Si è svolto il 20 febbraio, in concomitanza con la Giornata nazionale del personale sanitario e sociosanitario, del personale socioassistenziale e del volontariato, l’evento organizzato dal Gruppo del Partito democratico del Consiglio regionale del Lazio, in collaborazione con il Partito democratico del Lazio. “Sanità nel Lazio. Perché con Rocca è già da Codice Rosso” ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti del comparto sanitario, sindacati, associazioni e cittadini, che si sono riuniti a Roma nel salone delle Colonne, per un confronto aperto con i componenti regionali del Partito democratico alla presenza di tanti cittadini e cittadine.
«Nel doppio ruolo di presidente e assessore alla Sanità, Francesco Rocca non fa bene né l’uno né l’altro» ha esordito il capogruppo Pd in Consiglio regionale Mario Ciarla aprendo un confronto sul tema più caldo per l’amministrazione regionale e su cui proprio il presidente Rocca, determinato a mantenere la delega, è chiamato a misurarsi e a dare risposte sulle tante criticità che in questo primo anno di legislatura sono esplose: dalla situazione del personale, al caos nei pronto soccorso, alle liste d’attesa.
Una situazione che non risparmia alcuna provincia del Lazio e che il Partito democratico intende monitorare e approfondire attraverso anche una serie di iniziative diffuse su tutto il territorio del Lazio, finalizzate “a un processo partecipato che porti alla proposta di un nuovo modello di sanità pubblica regionale”. A denunciare la situazione critica della sanità, anche il segretario del Pd Lazio e consigliere regionale, Daniele Leodori: «Le liste d’attesa sono una continua emergenza, così come i pronto soccorso. A questo si aggiunge il tema delle assunzioni e delle condizioni di lavoro del personale sanitario. La sanità pubblica è l’unico modo che abbiamo per trasformare il diritto alla salute da un’idea astratta a una realtà».
A prendere la parola anche Rodolfo Lena, vicepresidente della commissione Sanità, che ha dichiarato come sia difficile confrontarsi con la Giunta Rocca: «Cerchiamo di fare opposizione costruttiva ma dall’altra parte ci sono poche idee e molto confuse. Se si dice che ci sono più medici di quelli che servono allora non si ha un quadro chiaro della nostra sanità pubblica. Al Governo di questa Regione noi siamo stati dalla parte giusta valorizzando i nostri professionisti e i territori».
Dall’aumento delle liste d’attesa alla carenza del personale sanitario fino all’indebolimento della sanità territoriale di prossimità e alla scelta di spendere soldi pubblici a favore della sanità privata, sono molte le criticità illustrate dal Gruppo. Per la consigliera regionale e presidente della commissione Trasparenza e Pubblicità, Marta Bonafoni «la sanità nel Lazio è forse una delle questioni su cui è più netta la distanza tra le promesse della destra in campagna elettorale e la realtà di questo primo anno alla guida della Regione».
Anche il consigliere Massimiliano Valeriani ha illustrato un quadro estremamente problematico della sanità regionale: «Carenza di personale e blocco delle assunzioni, aumento delle liste di attesa e fallimento delle campagne vaccinali. Il governatore gestisce la sanità laziale insieme a pochi amici, attribuendo sempre più risorse agli operatori privati a danno delle strutture pubbliche».
Tra i consiglieri del Gruppo regionale è intervenuto anche Salvatore La Penna: «Nonostante la propaganda e gli ingenti stanziamenti ai privati di Rocca, preferiti a forti investimenti sul personale delle Asl, non si registrano risposte credibili sia sui nodi strutturali che sulle vecchie e nuove emergenze. L’impressione è che dopo un anno siamo indietro con le risposte e con gli interventi già programmati, grazie a investimenti importanti dovuti al lavoro delle Giunte Zingaretti, e un passo avanti nella direzione del depotenziamento dell’offerta sanitaria pubblica».
A intervenire anche la responsabile nazionale Pd Salute e Sanità, Marina Sereni, i segretari di Roma e Lazio di Cgil, Cisl e Uil, i rappresentanti di Fimmg, Anaao Lazio, Cittadinanzattiva Lazio; Tsrmepstrp di Roma; ordini professionali, sindacati di categoria, medici e operatori sanitari, aziende territoriali e ospedaliere e circoli Pd Sanità.