Nella giornata di giovedì 4 aprile, il Procuratore di Tivoli, dottor Francesco Menditto, ha invitato enti, istituzioni e terzo settore, per la firma dell’aggiornamento del Protocollo per le vittime di violenza di genere e reati.
L’evento, molto partecipato, si è svolto nella sede del convitto nazionale “Amedeo di Savoia Duca D’Aosta” di Tivoli, ed ha visto la partecipazione dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, nella persona della Consigliera dottoressa Vera Cuzzocrea, della ASL ROMA 4, nella persona del Direttore Generale, Dottoressa Cristina Matranga, del Commissario Straordinario della ASL ROMA 5, Dottoressa Silvia Cavalli, della la Vice Sindaca di Tivoli, Laura Di Giuseppe, del Sindaco di Guidonia, Mauro Lombardo e del presidente del Consorzio Valle del Tevere e Sindaco di Formello, avvocato Gianfilippo Santi. Erano presenti, inoltre, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, delle scuole e delle Associazioni per sottolineare l’importanza del protocollo e la collaborazione tra tutti i partecipanti, in nome del comune interesse nella lotta contro la violenza di genere.
Il Protocollo sancisce e rinnova la collaborazione istituzionale tra tutte le autorità locali, Procura, ASL, Ordine degli Psicologi e Comuni del territorio e rappresenta un modello di sinergia istituzionale, finalizzato all’accoglienza e alla protezione delle vittime di violenza, con una particolare attenzione alle vittime secondarie, ed alla diffusione della cultura del rispetto e della non violenza.
“Con la firma dell’aggiornamento del protocollo – ha dichiarato il Procuratore di Tivoli, dottor Francesco Menditto – si rinnova l’impegno delle istituzioni e gli enti coinvolti a dare il giusto sostegno e aiuto a tutte le persone fragili in situazioni di pericolo e che subiscono violenza”.
“La Asl Roma 4 ha un territorio molto vasto, suddiviso tra la competenza della Procura di Tivoli e quella della Procura di Civitavecchia – ha spiegato il Direttore Generale, la Dottoressa Matranga – grazie all’esperienza pionieristica dello sportello di Tivoli, anche a Civitavecchia il modello si sta affermando sempre più, e sono convinta che il coinvolgimento delle scuole, sul quale ci stiamo molto impegnando, possa portare nuova linfa a questa esperienza, già di per sé straordinaria”.
“Il documento sottoscritto – ha dichiarato Il commissario Asl Roma 5, la dottoressa Cavalli – introduce nuovi strumenti operativi rispetto alla sua versione originale, istituita nel novembre del 2016. Il lavoro coordinato della Procura di Tivoli, delle forze dell’ordine, della ASL, degli enti locali e del terzo settore permetterà alle vittime di ottenere un sistema di risposte più articolato e adeguato ai bisogni: supporto psicologico, assistenza sanitaria e tutela giuridica avanzata. La collaborazione consentirà di incrementare attività quali lo Spazio Ascolto e Accoglienza Vittime Vulnerabili, istituito presso la Procura di Tivoli, e di sviluppare il progetto Codice Rosa”.
“L’Ordine degli Psicologi fin dalla nascita di questa virtuosa progettualità, nel 2016 – ha aggiunto la dottoressa Cuzzocrea, rappresentante dell’Ordine degli Psicologi – ha creduto necessario intervenire per un buon fare integrato al fine di migliorare il sistema di risposte da fornire alle vittime della violenza maschile contro le donne e in generale a tutte le persone che subiscono un reato. Continuerà pertanto a supportare questi e altri progetti locali fornendo il suo contributo riscontrando favorevolmente gli esiti positivi delle tante iniziative portate avanti” ha
“Il Comune di Tivoli – ha dichiarato la Vice Sindaca di Tivoli, Laura Di Giuseppe – sin dal primo momento ha ritenuto doveroso sottoscrivere il protocollo per un lavoro sinergico e integrato di tutti gli attori che possono fornire supporto e strumenti per le donne vittime della violenza maschile. In particolare, ringrazio per questo il lavoro dell’Assessora alle Politiche Sociali Maria Luisa Cappelli, che ha consentito di attivare una serie di politiche e di strumenti che ci consentono di fare la nostra parte come ente locale al fianco delle donne. Continueremo a lavorare per questo e per sconfiggere una cultura che è ancora troppo presente nella nostra società e che non consente alle donne di poter vivere le proprie scelte in libertà e senza paura”.
“Quando i sindaci firmano un protocollo d’intesa – ha poi commentato il sindaco di Guidonia Mauro Lombardo – non è solo la firma di un ente ma è simbolicamente la firma di tutti i cittadini che chiedono una maggiore sicurezza. Questo protocollo, oltre a dettagliare molte importanti iniziative, ha avuto anche il merito di ispirare e guidare molti altri progetti come la casa di accoglienza per le donne vittime di violenza che stiamo realizzando a Guidonia Montecelio in una casa confiscata alla malavita”.
“La firma del protocollo – ha dichiarato il Presidente del Consorzio Valle del Tevere e sindaco di Formello, avvocato Gian Filippo Santi – si sposa con uno dei principali obiettivi che persegue il nostro Consorzio, quello di costruire un contesto fisico e culturale in cui ogni donna possa vivere libera dalla paura e dalla violenza.”.
Fondamentale, infine, il supporto delle istituzioni locali nella diffusione di una cultura della non violenza e nella rete di sostegno alle vittime. Sono sempre più le persone in difficoltà che chiedono aiuto ai diversi nodi della rete e l’auspicio è quello di rinsaldare le relazioni istituzionali e di comunità, nel prioritario interesse a vincere questo odioso fenomeno.