27 Settembre, 2024
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L’incontro della consulta giovani alla presenza del sindaco

Il confronto, un classico esempio di democrazia partecipata

Sentiamo spesso parlare di giovani eppure l’elemento che sembra mancare è la loro partecipazione attiva. Di giovani si parla ma i giovani non parlano, non come vorrebbero almeno. Ancora una volta sono i piccoli comuni a dare l’esempio, e in questo ambito è stato proprio il comune di Bracciano. L’11 aprile si è tenuta nell’aula consiliare la “Consulta giovani”; presenti il sindaco Marco Crocicchi, il consigliere delegato alle politiche giovanili Fabio Antinucci, l’assessore alle politiche sociali Massimo Guitarrini, alcuni esponenti dell’AMPI e i veri protagonisti: i ragazzi.

«Il tema dell’incontro sono le consulte, come strumento per dare la possibilità alle persone di avere un ruolo propositivo rispetto all’attività dell’amministrazione», queste le parole del sindaco, al quale è seguito quello dell’assessore Guitarrini; «La scelta di attivare questa consulta è uno degli strumenti di democrazia partecipata. Crediamo che la democrazia debba avere più partecipazione e debba essere rilanciata attraverso gli strumenti messi a disposizione dalla Costituzione. Questa amministrazione vuole condividere le responsabilità con i cittadini e lo strumento che è stato scelto è una consulta aperta. La nostra aspettativa è che sia uno spazio per voi, che siate voi a organizzare». Non solo parole però: sono state infatti elencate una serie di attività volte a creare uno spazio fruibile per i cittadini e per i giovani, un luogo di ritrovo e di condivisione, perché anche questo è il ruolo della consulta. Interventi che si sono trasformati immediatamente in azione, con gli under 30 che si sono riuniti e hanno discusso tra loro riguardo l’organizzazione interna della consulta, le modalità di incontro e i primi propositi.  «I ragazzi – ha concluso il sindaco – vogliono un momento in cui si parla di decisioni importanti ma anche uno spazio di aggregazione in cui possano condividere passioni. Noi in quanto amministrazione vi sosterremo sempre, ma è indispensabile che siate voi a progettare; noi ci siamo ma abbiamo un ruolo marginale».

Tanta voglia di fare dunque, idee che diventeranno propositi e propositi che diventeranno progetti, perché come affermato dal sindaco «le idee generano sempre qualcosa».

Ludovica Di Pietrantonio

 

 

 

 

 

 

 

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