Al via il servizio di consegna territoriale dei farmaci ospedalieri
Nella mattina di giovedì 3 aprile il direttore generale della Asl Roma 4 Cristina Matranga, è tornata a incontrare i sindaci del distretto 3 e i rappresentanti dell’Associazione malati di reni e aned, Associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto, per affrontare la questione relativa alla collocazione temporanea delle attività di dialisi. La nuova sistemazione, temporanea e necessaria per realizzare il restyling del reparto di dialisi del Padre Pio, prevede il mantenimento delle attività in loco ma dislocate in un immobile interno al complesso ospedaliero, dove è ospitato il servizio di farmacia territoriale, che alla luce di questa nuova necessità, verrà riorganizzato.
«Dopo aver ascoltato le esigenze dei pazienti abbiamo deciso di trasferire le attività della dialisi nei locali che ospitano l’attuale farmacia territoriale così che le terapie potranno continuare a essere assicurate all’interno del complesso ospedaliero del Padre Pio senza creare ulteriori disagi – ha detto il direttore generale – I lavori del reparto di dialisi verranno dunque preceduti da alcuni lavori di sistemazione dell’area della ex farmacia e dall’acquisizione degli impianti di osmosi. Subito dopo verranno avviati i lavori di riqualificazione del reparto di dialisi, che termineranno auspicabilmente entro l’anno 2024».
La soluzione ha trovato il pieno favore dei sindaci e dei pazienti, che si sono detti soddisfatti nel veder accolte le loro richieste.
«Siamo soddisfatti – hanno detto i rappresentati dell’Aned Paolo Carletti e dell’Associazione Malati di Reni Roberto Costanzi – della sistemazione temporanea illustrata per garantire alle persone in dialisi presso l’ospedale di non dover viaggiare per continuare la terapia. Sono state ascoltate le esigenze delle persone fragili legate al luogo di cura, naturalmente tutti insieme seguiremo i lavori, i tempi illustrati, fino al rientro nel centro dialisi, che sicuramente ha bisogno di essere ricostruito per intero. Da un problema, si è anche trovata l’occasione per attivare la consegna dei farmaci direttamente dalle farmacie del territorio evitando ulteriori viaggi in ospedale per chi ne ha bisogno, ringraziamo, quindi la dottoressa Matranga per l’attenzione che ci ha dedicato ».
«Ringraziamo la Asl Rm 4 – hanno aggiunto i sindaci Marco Crocicchi, Bracciano, Angelo Pizzigallo, Anguillara, Alessandro Bettarelli, Canale Monterano, Alessio Telloni, Manziana e Claudia Maciucchi, Trevignano – per essersi aperti al dialogo con le associazioni dei pazienti, dialogo di cui abbiamo cercato di essere tramite sempre attento. Oggi possiamo dire di essere giunti insieme a una soluzione soddisfacente per tutta l’utenza del comprensorio».
A breve, quindi, si darà il via ai lavori propedeutici alla trasformazione dell’immobile e il primo passo sarà quello di riorganizzare il servizio di consegna dei farmaci ospedalieri ai pazienti in cura sul territorio.
«Vista la buona riuscita del progetto già attivo sul distretto 4 per la erogazione dei farmaci presso le farmacie di comunità private e comunali – ha spiegato Cristina Matranga – abbiamo deciso di replicare, seppur temporaneamente, anche nel territorio del distretto 3 l’esperienza, così che i nostri utenti potranno trovare nella farmacia più vicina i medicinali che prima dovevano ritirare presso gli sportelli della ASL. Un potenziamento, quindi, dei servizi territoriali e un passo avanti verso quella medicina di prossimità che sta ispirando la maggior parte dei progetti che la ASL Roma 4 sta portando avanti».
E questo non è l’unico vantaggio derivante da questo nuovo assetto organizzativo.
«La riqualificazione dei locali della farmacia territoriale – ha aggiunto – ci permetterà di creare un reparto polmone a disposizione del complesso ospedaliero del Padre Pio. Infatti, una volta che i lavori del reparto di dialisi saranno ultimati, l’area, di circa 200 metri quadrati, sarà disponibile per accogliere altre attività. Un assetto che porta benefici all’organizzazione aziendale ma in primis ai nostri utenti, e che non sarebbe stato possibile senza la collaborazione del servizio della farmacia ospedaliera e territoriale. Desidero quindi esprimere un sentito ringraziamento ai direttori della farmacia, Giuseppe Guaglianone e Loredana Ubertazzo, nonché a tutti gli operatori della farmacia, che si sono resi immediatamente disponibili a sacrificare gli spazi per concederli ai pazienti dializzati. Segno questo di una grande generosità e consapevolezza del nostro ruolo di operatori sanitari».
«Grazie al dialogo e al confronto con i nostri utenti e lavoratori – ha concluso il direttore generale – siamo quindi approdati a una soluzione che oltre a garantire il prosieguo delle attività minimizzando il disagio per i pazienti, getta le basi per il nuovo assetto organizzativo del presidio Padre Pio che, entro il 2024, vedrà realizzato il suo ruolo all’interno della nuova rete ospedaliera».