Spostamenti difficoltosi fra fermate chiuse e stop alle 21
Con l’avvicinarsi del Giubileo iniziano i lavori di rinnovo dell’infrastruttura dell’Atac. E’ il caso della metro A, che dall’8 aprile, e fino al 5 dicembre, ha subito e subirà modifiche di orario. Infatti, dalla domenica al giovedì, l’ultima corsa dei treni dai capolinea è alle ore 21, con un servizio di bus sostitutivi attivato dalle 20.45, mentre il venerdì e il sabato le ultime corse sono effettuate all’1 e 30, seguite dal servizio bus notturno. Le operazioni rispondono all’esigenza di adeguare la metropolitana di Roma all’incremento di domanda previsto in occasione del Giubileo, garantendo così un servizio efficiente e all’altezza delle esigenze dei cittadini e dei turisti. Si tratta di sostituire i binari nella tratta Ottaviano-Battistini, binari anni ’90 che verranno rinnovati per una maggiore sicurezza e fluidità del servizio, oltre alla manutenzione straordinaria su 105 impianti con la sostituzione di 22 montascale e un rinnovamento lungo le stazioni della linea A.
Un disagio per turisti e “lavoratori notturni”, ma che è, seppur più lento, fruibile grazie ai mezzi sostitutivi. Un forte disservizio da evidenziare è invece, dall’8 aprile fino al 30 giugno, la totale chiusura della fermata Vittorio Emanuele, un’inefficienza a cui si può ovviare solo andando in un’altra fermata. Altro problema resta e anzi. si è peggiorato, perché se prima la chiusura per l’accesso ai treni dalla fermata Piramide era in parte, ora è totale. In pratica per arrivare a prendere un treno a Ostiense, bisogna uscire da una zona più distante e fare 10 minuti a piedi o prendere il primo autobus di linea che ferma a piazzale Partigiani. Questi i disagi che i turisti oggi si ritrovano e un supplizio per chi vive la città tutti i giorni. Modifiche necessarie per adeguarci alle nuove tecnologie, ma che certo pesano su chi deve portare a casa lo stipendio.
Claudia Reale