Premi Nobel, personalità del mondo scientifico e della ricerca sanitaria italiana hanno lanciato un appello sulle condizioni del Servizio sanitario nazionale. L’appello degli scienziati mette in luce che il “Re è nudo”. Sono dieci anni che il nostro sistema è sottofinanziato. Le chiacchiere stanno a zero, e continuare a ripetere che sono stati messi tre miliardi senza dire contestualmente che l’incremento non copre neanche il tasso inflattivo è una semplice foglia di fico. L’Italia investe la metà di Francia e Germania, nonostante la popolazione sia la più anziana. Il termometro lo dà la spesa interamente privata delle famiglie che supera i 40 miliardi e rappresenta ormai oltre il 20 per cento della spesa complessiva. Il sistema è al collasso, serve intervenire con una terapia d’urto, ecco perché è necessario riaprire la discussione sul Mes sanitario da destinare in larga misura a implementare il personale. È assurdo andare a prendere infermieri in India piuttosto che in Paraguay. Le scuole per infermieri vanno deserte perché gli stipendi sono bassi e i carichi di lavoro sono alti; lo stesso professionista in Francia e in Germania guadagna il doppio, questa è la verità. Nel nostro Paese mancano all’appello 40.000 medici, e 65.000 infermieri. Ci sono 10 milioni di prestazioni urgenti in arretrato. 4 milioni di persone rinunciano a curarsi a causa delle liste di attesa e dei costi da sostenere per rivolgersi al privato, mentre 2 milioni di persone si indebitano per curarsi. Nel 2025 il finanziamento del Ssn sarà pari al 6,2% del Pil, una percentuale inferiore a quella di vent’anni fa. Il Governo dovrebbe garantire finanziamenti adeguati al Servizio sanitario nazionale, allineandoli agli standard dei Paesi europei avanzati utilizzando risorse nazionali. È indispensabile la riattivazione del MES sanitario per portare la spesa sanitaria all’8% del Pil. Questo consentirà di implementare un ampio piano per ridurre le liste di attesa, migliorare i salari dei medici e degli operatori sanitari, e rafforzare complessivamente il Servizio sanitario nazionale.