“Vedere Piazza Santa Maria e l’Aula Consiliare del Granarone gremite di persone per assistere al Festival Letterario Etrusco e al Premio Strega è stata un’emozione straordinaria. In un contesto storico in cui tutto corre sul web, tutto scorre veloce e si stanno perdendo sempre di più le abitudini sane di una volta, vedere due luoghi simbolo della nostra città strapieni di cittadini per assistere a degli eventi letterari è stato un colpo d’occhio davvero eccezionale. Immagini che ci riempiono di soddisfazione, perché confermano come il lavoro che in questi anni è stato svolto nella promozione letteraria è stato apprezzato dalla città, riuscendo a sensibilizzare e avvicinare tantissime persone al magico mondo dei libri”.
A dichiararlo è Federica Battafarano, Vicesindaco e Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Cerveteri, a conclusione del fine-settimana di eventi letterari organizzati in città, che hanno visto come punta di diamante del programma, una tappa finale del Premio Strega, svoltosi a Cerveteri per il secondo anno consecutivo.
“Maggio sarà un mese ricco di appuntamenti ed averlo iniziato con due manifestazioni di rilievo come queste, tra cui appunto il Premio Strega, un evento di importanza nazionale che anche in questa occasione ha portato a Cerveteri autori di grande fama, è motivo di orgoglio – ha aggiunto il Vicesindaco di Cerveteri Federica Battafarano – nel prossimo weekend, Cerveteri ospiterà i festeggiamenti per il Santo Patrono, tre giorni di grandi eventi dedicati a San Michele Arcangelo organizzati dai Rioni, in attesa che a fine maggio inizi la seconda parte del Festival Letterario Etrusco, con tanti ospiti e importanti momenti di cultura e lettura. Quella vista in questi giorni è la Cerveteri che ci piace, per la quale abbiamo sempre lavorato e sulla quale continueremo ad impegnarci”.
“La presenza dei tantissimi autori di fama nazionale a Cerveteri nella tappa del Premio Strega è stato un privilegio – aggiunge il Vicesindaco Battafarano – ci ha consentito non soltanto di conoscere da vicino scrittori che di certo non si incontrano tutti i giorni, ma anche di dibattere di argomenti importanti e di stretta attualità, tematiche sociali spesso difficili da affrontare e che ogni volta creano anche divergenze nell’opinione pubblica. Poterlo fare insieme ad autori che a livello di narrativa stanno segnando questo particolare periodo, non è un caso che erano presenti tutti i componenti della dozzina di autori finalisti del Premio Strega, il più importante riconoscimento letterario italiano, è stato un momento culturale di uno spessore davvero straordinario, che auspichiamo si possa ripetere anche negli anni futuri”.