22 Novembre, 2024
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Il 14 alla Camera la presentazione del libro “L’inceneritore di Roma una scelta sbagliata”

Promosso dall’Unione dei Comitati contro l’Inceneritore, è stato scritto da un gruppo di esperti ed attivisti per dimostrare quanto sia sbagliata la scelta di destinare ad incenerimento 600 mila tonnellate di rifiuti “tal quali” ogni anno fino al 2060, attraverso un’iniziativa che, a fronte di un investimento di circa 1 miliardo, ha un valore economico complessivo di circa 7.5 miliardi. Scelta sbagliata sotto il profilo ambientale e sanitario, tecnologico e paesaggistico, nonchè economico. L’Unione dei Comitati denuncia come la vertenza in atto contro l’inceneritore non ha trovato adeguato spazio a livello mediatico. Non solo, ma la narrazione dominante a cui si è assistito è stata finora sin troppo fuorviante, parziale e, finanche faziosa, dimostrando l’esistenza di una sorta di “muro di gomma” impenetrabile a livello mediatico. In realtà si tratta di una questione fondamentale per il futuro della gestione dei rifiuti non solo di Roma, poichè rischia di interrompere bruscamente il cammino verso un modello di economia circolare, basato sulla massimizzazione della raccolta differenziata e del riciclo, così come raccomandato dall’Europa stessa, la quale, infatti, non consente di utilizzare i fondi del PNRR per la realizzazione del progetto. Oltretutto la decisione dell’inceneritore è “piovuta dall’alto” nel 2022, del tutto inaspettata, resa possibile solo grazie ai poteri straordinari conferiti al sindaco per “assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo del 2025”, pur se l’impianto andrà in funzione solo a partire dal 2028.

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