Secondo i dati Istat resi noti ieri, a maggio sale la fiducia dei consumatori da 95,2 a 96,4.
“Dati altalenanti. Dopo il calo di marzo e aprile si torna al livello di gennaio, 96,4, lievemente inferiore a quello di marzo, pari a 96,5. Anche analizzando le componenti, l’andamento è discordante. Se c’è un logico e scontato miglioramento rispetto ai pessimi dati di aprile, nel confronto con marzo o con gennaio i dati divaricano: migliora il giudizio sulla situazione economica dell’Italia, ma peggiorano le attese” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando il dato Istat sulla fiducia dei consumatori di maggio.
“Oscillanti anche i dati sulla situazione economica della famiglia. Se rispetto a marzo migliora il giudizio, peggiorano le attese Insomma, l’aspetto negativo è che le famiglie non vedono un futuro roseo né per loro né per l’Italia” conclude Dona.