Secondo l’indagine dell’Istituto superiore di sanità (Iss) il 30,2% dei giovani usa almeno un prodotto tra sigaretta tradizionale, tabacco riscaldato o sigaretta elettronica, e sempre in questa fascia di età raddoppia il policonsumo, ovvero l’utilizzo contemporaneo di diversi prodotti, che si attesta al 62,4%, rispetto a un precedente 38,7%.
“Dati gravi e allarmanti. Urgono sanzioni serie e controlli veri sulla pubblicità occulta e sugli influencer che pubblicizzano i loghi di prodotti da fumo e dei dispositivi a tabacco riscaldato. Insomma, serve un giro di vite” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Nonostante la nostra associazione abbia ottenuto la prima e unica sanzione dell’Antitrust per pubblicità ingannevole dei dispositivi a tabacco riscaldato, ci riferiamo a Glo Hyper X2 e Glo Hyper Air della British American Tobacco Italia, c’è voluta una battaglia durata un anno. Troppo per contrastare un fenomeno dilagante. Ora abbiamo depositato un nuovo esposto contro la pubblicità di Ploom e gli influencer che pubblicizzano quel logo, ma i post su questi tipi di prodotti sorgono come funghi. Per questo serve un intervento del legislatore che estenda in modo più esplicito i divieti che la legge prevede per le sigarette tradizionali anche contro queste novità del mercato” conclude Dona.