“La montagna ha partorito il classico topolino. Sulle liste di attesa è più uno spot elettorale che qualcosa di concreto. La premier Meloni chiede ai cittadini una mano, dimenticando che nell’ ultimo anno i cittadini le mani le hanno messe nelle loro tasche, spendendo oltre 40 miliardi per visite ed esami. Non servono spot elettorali ma serve riaprire la discussione sul Mes sanitario archiviata in questo paese dai populisti e dai sovranisti. Senza quelle risorse, che devono essere destinate al personale, ogni iniziativa del Governo sulle liste di attesa è destinata a naufragare”. Lo ha dichiarato Alessio D’Amato. Responsabile Welfare di Azione, e candidato alle prossime elezioni europee.