22 Dicembre, 2024
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La linea ferroviaria dei misteri, tanti dubbi e risposte insufficienti

L’estate praticamente cominciata è realtà così come è realtà l’interruzione della linea ferroviaria Roma-Viterbo.
Il 1 giugno si è tenuta a Bracciano un’assemblea pubblica dei pendolari della linea FL3 nel corso della quale il comitato pendolari della stessa linea (Roma-Bracciano-Viterbo) aveva espresso preoccupazioni sull’insufficienza del piano autobus presentato da Trenitalia e avallato dalla Regione Lazio per sostituire il servizio ferroviario, che verrà interrotto dal 10 luglio all’8 settembre per lavori sulla linea tra Cesano e Viterbo.
Il comitato a tal proposito aveva chiesto chiarimenti a Trenitalia sul numero di bus per ogni soluzione di viaggio, con una richiesta diretta alla Regione Lazio di mettere in atto congrue e necessarie integrazioni al piano autobus soprattutto nelle ore di maggiore afflusso di viaggiatori ossia nelle ore di punta, anche per garantire il diritto alla mobilità, la salvaguardia dell’ordine pubblico e ricordando che comunque molte persone hanno già acquistato degli abbonamenti annuali. I pendolari da parte loro sono preoccupati perché temono di aspettare ore alle fermate nella speranza di riuscire a trovare posto, un qualsiasi posto, su un autobus. Questo creerebbe un danno per il turismo, ma anche un fortissimo disagio per i pendolari che si dirigono ai posti di lavoro.
Sulla questione non si accettano compromessi e nel caso in cui dalla Regione Lazio non arrivasse nessuna risposta, i pendolari sono disposti a mobilitarsi con una manifestazione giovedì 20 giugno alle 11 sotto la sede dell’assessorato regionale alla mobilità sita in via Rosa Raimondi Garibaldi 7.
Claudia Reale
Redattrice L’agone

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