Lo scorso giovedì 20 giugno è salpato dalle sponde braccianesi del lago, un battello che con il consenso del consorzio di navigazione ha potuto portare i suoi ospiti a largo e fare un giro con alzata la bandiera della pace, gesto significativo e simbolico che verte a portare attenzione verso i conflitti che ci sono oggi nel mondo che non sono solo quelli spesso sottolineati dalla cronaca ma moltissimi dei quali l’opinione pubblica sa poco e niente, quindi lo scopo del giro in battello era quello di scuotere le coscienze ed arrivare ad un senso di pace che non verte soltanto ad una natura collettiva ma bensì anche individuale, ripudiando ogni forma di violenza e uso delle armi.
Si è svolta una piccola cerimonia in cui si nominavano i paesi sotto conflitto buttando in acqua un fiore come simbolo di bellezza di un percorso di pace e di pacificazione, sostenendo che i conflitti si possano portare a convivenza attraverso percorsi di solidarietà e giustizia e percorsi di bellezza intesa come condivisione delle nostre comunità. Il fiore simbolo di pace andrà sulla bocca del cannone e dentro le armi come forma di disarmo. L’intenzione degli ideatori di questo pomeriggio di pace era quello di dare un segno , una risposta come territorio e di creare una comunità se pur momentanea che potesse godere di un momento di convivialità. Sul battello sono stati offerti musica e canzoni ed un aperitivo anche questo simbolo di convivialità pertanto un percorso di pace, non violento.
Si è anche fatta presente la battaglia sulla trasparenza della legge 185 sulle norme di importazione, esportazione e transito delle armi, sostenendo l’importanza del disarmo.
Ilaria Morodei
Redattrice L’agone