23 Dicembre, 2024
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Ladispoli Attiva: “Salasso Tari. Aumento del 16% per i cittadini di Ladispoli nel 2024”

Riceviamo e pubblichiamo – Nel 2024, i cittadini di Ladispoli dovranno affrontare un aumento significativo del costo della TARI, la tassa sui rifiuti, che subirà un incremento del 16%, pari a circa 1,2 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Questo rincaro arriva in un contesto di crescente insoddisfazione verso il servizio di raccolta rifiuti, che molti residenti giudicano inefficiente e pieno di problematiche.

Nonostante questo aumento, il servizio è andato peggiorando: Ladispoli non è mai stata così sporca e degradata. L’amministrazione aveva annunciato l’avvio della Tarip (tariffa puntuale) a inizio anno, ma questa non è mai realmente partita. Non è stata trovata alcuna soluzione per incentivare i cittadini che vivono nei condomini a differenziare, escludendoli di fatto dalle premialità e creando una disparità di trattamento evidente fra i residenti.

Non ci sono state azioni di prevenzione dei conferimenti scorretti e della cattiva differenziazione dei rifiuti. I rifiuti vengono ritirati comunque, senza bollini rossi o sanzioni per chi non rispetta le regole, a detrimento della maggioranza dei cittadini che si impegna nella corretta raccolta differenziata.

Inoltre, non è stata intrapresa alcuna azione di sensibilizzazione sulle modalità corrette di differenziazione, nonostante la possibilità di attrarre finanziamenti per questo tipo di progetti. A ciò si aggiungono i ritardi nell’installazione delle foto trappole già acquistate, che avrebbero potuto contribuire a monitorare e ridurre i comportamenti scorretti.

L’incremento del 16% della TARI rappresenta un salasso per molte famiglie di Ladispoli, già alle prese con un caro vita in costante crescita e con gli aumenti sulle bollette dell’acqua dopo il passaggio ad Acea. Questa nuova spesa graverà ulteriormente sui bilanci familiari, aggravando una situazione economica già complessa per molti nuclei.

Questa decisione contrasta con i proclami del sindaco Alessandro Grando, che aveva promesso di mantenere sotto controllo i costi della gestione dei rifiuti. L’aumento della TARI viene visto da molti come l’ennesima promessa non mantenuta, alimentando un clima di sfiducia nei confronti dell’attuale amministrazione.

 

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