8 Luglio, 2024
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Luci sulla convention regionale di ASSI Manager

Lo scorso 11 giugno presso il Palazzo delle Federazioni a Roma ha avuto luogo la terza Convention Regionale di ASSI Manager sul tema: “Competenze ed innovazione organizzativa: il futuro dello sport italiano passa da qui”. Insieme agli appuntamenti che si sono svolti in Puglia e poi in Veneto, anche quella romana è stata l’occasione per creare momenti di confronto e di networking tra i manager dello Sport business e i rappresentanti di importanti realtà imprenditoriali sportive ed istituzionali, per sviluppare, proporre, rendere concretamente attivi progetti che consentano la crescita e il continuo miglioramento del Sistema Sport. All’evento era presente anche Fabio Pagliara, Presidente dell’associazione MSA (Manager Sportivi Associati), con cui è nato un confronto per possibili collaborazioni su progetti in comune.

“L’appuntamento ASSI Manager di Roma si inserisce in un percorso di ascolto con gli addetti ai lavori che la nostra associazione sta svolgendo in tour per il Paese. – ha dichiarato Federico Fantini, presidente di ASSI Manager – Le competenze e i profili nell’economia sportiva sono molto articolati e questa deve diventare una ricchezza riconosciuta e coltivata per fare scattare le grandi potenzialità di crescita del nostro settore”.

Sul tema delle competenze nello sport, Stefania Demetz, Consigliera di ASSI Manager e Head of Planning and Coordination di Fondazione Milano Cortina 2026, è intervenuta sviluppando tre punti fondamentali: gestire lo sport è un mestiere che va imparato; sapere di sport non significa saper gestire lo sport; gestire lo sport significa far accadere concretamente le cose.

“Aver fatto sport non significa saper gestire lo sport. Sono due professioni diverse, e la gestione, cioè il management, è un mestiere che va imparato. – ha detto Stefania Demetz – Guardiamo i nostri atleti: organizziamo allenamenti, forniamo loro attrezzi, li prepariamo affinché possano andare oltre il talento e imparare la tecnica e paradossalmente non chiediamo la stessa cosa a chi dirige: usare strumenti giusti, ”allenarsi’ alla strategia/pianificazione/gestione e andare oltre la passione per imparare la tecnica del management”.

“Sapere di sport non è uguale a saper gestire lo sport. Una cosa è la materia, un’altra cosa è gestire la materia. Posso essere esperto di vino ma non essere in grado di farlo. Parimenti posso essere esperto di sport, ma da qui a fare un piano strategico, un bilancio, un tracking delle attività e dei rischi, organizzare le persone, etc etc ne passa di ”competenza”. Il management è una disciplina neutra e trasversale che gestisce materie (o prodotti diversi) e gli strumenti che usa sono sempre gli stessi, declinati alla specificità”, il pensiero della Consigliera di Assi Manager su questo argomento.

“Dal power all’empowerment. Il paradigma dovrebbe cambiare. Gestire lo sport conferisce potere, ma non quello del posizionamento, bensì quello del poter far accadere le cose, poter far crescere le persone, poter avviare processi di rinnovamento. Con il mindset dell’empowerment la centralità va alle persone che lavorano nello sport. Vuol dire mettere da parte il proprio titolo di manager, e mettersi al servizio del proprio team e dello sport in chiave di sviluppo, di crescita, di continuo miglioramento”, ha concluso Stefania Demetz.

In quest’ultimo incontro a Roma, così come in precedenza a Giavera del Montello, ospiti del Gruppo Tecnica e a Bari , ASSI Manager ha avuto la capacità di riunire varie figure manageriali con esperienze significative, da quelle maturate presso le Federazioni come Segretari generali, Legal e Responsabili della comunicazione presso società sportive di calcio, volley e basket, come nelle principali leghe del calcio professionistico; ma anche esperti di diritto sportivo, facilitatori di start up, giornalisti del mondo sport business e organizzatori di eventi sportivi.

Come Associazione abbiamo il dovere di ascoltare, condividere, rilanciare e l’abbiamo fatto con questo format di condivisione dove ogni intervento e ogni contributo diventa fondamentale per creare una base, un report sul quale lavorare insieme per sviluppare quelle competenze, quelle professionalità e quelle collaborazioni che consentano di dare al Sistema Sport, ai suoi Manager e ai suoi ‘utilizzatori’ gli strumenti migliori, più adatti e più professionali per continuare nella crescita e nello sviluppo dell’intero settore.

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