13 Novembre, 2024
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Ambiente: “How to be plastic free”, la campagna di sensibilizzazione per un luglio senza plastica

Un mese intero dedicato a come, attraverso comportamenti e consumi, poter fare a meno della plastica. È “How To Be Plastic Free”, la campagna social lanciata da Plastic Free Onlus, l’associazione ambientalista che dal 2019 è impegnata nel contrastare l’abuso di plastica, che in occasione del Plastic Free July dispenserà consigli e suggerimenti, uno al giorno fino a fine mese, per migliorare il proprio impatto sull’ambiente.

“Fornire spunti concreti e applicabili per modificare in meglio il proprio stile di vita. Nasce con questo obiettivo la nostra campagna di sensibilizzazione social per il mese di luglio dedicato allo stop alla plastica – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – Si tratta di piccoli cambiamenti che possono permettere a tutti di divenire veri protagonisti della tutela ambientale. Sensibilizzare sempre più persone è il nostro obiettivo perché ciò aumenta la consapevolezza e la coscienza di come si sia spesso inconsapevoli danneggiatori dell’ambiente – spiega De Gaetano – Con queste brevi pillole, ricche di informazioni, puntiamo a coinvolgere più persone possibili, soprattutto giovani”.

Si parte dall’attenzione al proprio vestiario che, se in poliestere, è responsabile di disperdere migliaia di microfibre ad ogni lavaggio in lavatrice che finiscono per inquinare il mare. Basta un ciclo da 6 kg per rilasciare oltre 700mila microplastiche nell’ambiente. Meglio, dunque, optare per capi in fibre 100% naturali come il cotone o il lino. O ancora l’abbandono delle buste di plastica monouso: ognuna impiega sino a 1.000 anni per dissolversi nell’ambiente e, inoltre, rappresentano una delle principali cause di morte per tantissimi animali. Si stima che ogni anno ciascuno di noi ne consumi 700 per un totale, su scala globale, di 5 trilioni.

E poi spazio a borracce, depuratori, frutta e verdura sfusa, detersivi ecologici ricaricabili, pellicole in cera d’api, coriandoli ecosostenibili o piantabili, cannucce di acciaio o di carta, spugne naturali come la luffa, stoviglie riutilizzabili, giochi in legno, imballaggi in cartone. Tanti consigli utili per poter dire “stop alla plastica” e sì a consumi che impattino il meno possibile sull’ambiente.

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