19 Dicembre, 2024
spot_imgspot_img

“Porto D’Italia”, Civitavecchia revoca la delibera

Il Consiglio comunale di Civitavecchia in queste ore revocato la delibera della precedente amministrazione, che aderiva alla costituzione di una nuova provincia “Porto D’Italia”.
“La nuova amministrazione, guidata dal sindaco Marco Piendibene, con questa scelta, è stata lungimirante e ha tutelato i suoi cittadini. Civitavecchia rischiava di aderire ad un progetto di secessione che tra l’altro era irrealizzabile. Ho più volte espresso il rischio che i territorio perdessero di vista quali sono le norme che regolano questo tipo di iniziative. Per costituire una nuova provincia, come enunciato da una deliberazione del Consiglio dei Ministri del luglio 2012, serve una dimensione territoriale da 2.500 chilometri e una popolazione residente non inferiore a 350 mila abitanti, requisiti che i Comuni che aderiscono non possiedono. Si potrebbe polemizzare sulla diatriba politica, ma il punto cade quando i numeri di bilancio della Città metropolitana di Roma, attestano che ai Comuni che oggi chiedono di uscire dal territorio della provincia di Roma, sono stati assegnati 67 milioni di euro. Una somma che qualsiasi altra provincia nascente non potrebbe mai garantire. Quello che oggi ha deliberato il Comune di Civitavecchia è una scelta di civiltà che spero sia da esempio per gli altri comuni che stanno conducendo una battaglia di campanile che non ha ragione di esistere. Lo dico per il rispetto istituzionale verso i colleghi Sindaci, ma soprattutto per i cittadini che amministriamo. Abbiamo in questi anni, con le linee guida del Sindaco Roberto Gualtieri, rinvigorito le competenze della Città metropolitana di Roma, che abbiamo fatto rinascere, garantendo a tutti i Comuni del territorio l’attenzione che meritano ed il rispetto per i progetti futuri. Rallentare questo lavoro significherebbe arrestare lo sviluppo”.
Pierluigi Sanna, Vicesindaco della Città metropolitana di Roma

Ultimi articoli