21 Luglio, 2024
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Ladispoli Attiva: “Basta inquinamento acustico. Il 23 luglio presenteremo una mozione a tutela della salute pubblica”

Riceviamo e pubblichiamo – Ladispoli Attiva è da sempre impegnata nella difesa della qualità della vita dei cittadini e, negli ultimi mesi, il problema dell’inquinamento acustico, particolarmente pressante durante i mesi estivi, è diventato una delle nostre principali preoccupazioni. Infatti, solo pochi giorni fa, 129 cittadini hanno firmato e inviato un atto di diffida e messa in mora all’amministrazione comunale al fine di chiedere un intervento deciso contro i continui disturbi alla loro quiete, alla serenità, al lavoro, allo studio e, soprattutto, alla salute.

È per rispondere a queste richieste che abbiamo deciso di presentare una mozione al Consiglio Comunale del prossimo 23 luglio, volta a introdurre misure concrete per contrastare l’inquinamento acustico e tutelare la salute pubblica.

L’ordinanza sindacale n.97 del 5 giugno 2018, successivamente rettificata con l’ordinanza n.29 del 18 maggio 2023, aveva stabilito gli orari e le modalità di diffusione sonora degli intrattenimenti musicali nei pubblici esercizi all’interno del perimetro urbano. Tuttavia, invece di limitare l’inquinamento acustico, l’ultima ordinanza ha esteso ulteriormente i tempi di diffusione sonora, permettendo la musica fino alle 2:00 nei fine settimana estivi nel centro urbano e fino alle 3:00 fuori dal centro urbano. Questo ha aggravato il disagio dei cittadini, mettendo ancora più a rischio il loro diritto alla quiete, al riposo e alla salute pubblica, come sancito dall’art. 32 della costituzione italiana.

Ma, al di là dei limiti d’orario, il maggiore dei problemi è l’impossibilità, da parte del Comune e delle sue forze di polizia, di monitorare e perseguire direttamente gli abusi legati al superamento dei limiti di emissione sonora.

Per affrontare queste criticità, alcuni comuni italiani hanno dotato le proprie forze di polizia di fonometri, in collaborazione con le agenzie regionali per la protezione ambientale, per monitorare e contrastare l’inquinamento acustico in modo più rapido ed efficace. In particolare, il Comune di Torino, in accordo con ARPA Piemonte, ha avviato la creazione di una rete di monitoraggio acustico che rileva il rumore ambientale con aggiornamenti ogni cinque minuti presso la stazione di polizia locale. Il Comune di Ravenna, invece, ha imposto agli esercizi commerciali interessati di installare un sistema permanente di controllo, misurazione e registrazione dei livelli di emissione sonora, con trasmissione dei dati in forma digitale, in tempo reale e continuativamente per 24 ore al giorno al Comune.

La mozione che presenteremo al Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a rettificare l’ordinanza sindacale, eliminando ogni tipo di deroga e stabilendo limiti orari più stringenti per la diffusione sonora degli intrattenimenti musicali. Inoltre, chiediamo di dotare la polizia municipale di fonometri, in accordo con ARPA Lazio, e/o di creare una rete di monitoraggio acustico sul modello del Comune di Torino e/o far installare agli esercizi commerciali interessati un sistema di controllo sull’esempio del Comune di Ravenna. Infine, chiediamo di concordare con le autorità competenti una maggiore presenza di forze dell’ordine, specie nelle ore notturne e nelle zone più problematiche dal punto di vista della sicurezza e dell’inquinamento acustico

Siamo fiduciosi che questa mozione rappresenti un passo importante verso la protezione del diritto alla quiete e al riposo di tutti i cittadini di Ladispoli. Vi invitiamo a partecipare al Consiglio Comunale del 23 luglio per sostenere questa importante iniziativa e a continuare a segnalarci le vostre preoccupazioni. Insieme possiamo fare la differenza e garantire un ambiente più sano e vivibile per tutti.

 

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