Le attuali problematiche dell’approvvigionamento idrico di Bracciano, che affliggono in maniera particolare alcune aree, sono in cima alle priorità dell’amministrazione. L’interlocuzione con Acea Ato2 ha portato ad alcuni aggiornamenti comunicati dal gestore.
La causa principale è la concomitanza tra due fattori: l’aumento significativo dei consumi idrici e la ridotta disponibilità d’acqua causata dal deficit pluviometrico prolungato e rilevante delle ultime stagioni.
Il gestore del servizio idrico ha reso noto che “sono in corso di attuazione le seguenti misure per limitare i disagi:
1.Ottimizzazione della risorsa distribuita in rete con maggiri riduzioni nelle ore notturne, al fine di consentire la ricarica dei serbatoi e limitare sospensioni diurne del flusso idrico;
2.Rifornimenti alternativi a mezzo autobotti presso gli impianti in aggiunta alle portate prelevate dalle fonti locali;
3.Manutenzione straordinaria attraverso verifiche e interventi sulle infrastrutture di prelievo delle fonti locali, tra cui estrazione, videoispezione, pulizia e sostituzione delle apparecchiature elettromeccaniche presso vari pozzi;
4.Campagne di rintraccio di eventuali perdite idriche
5.Impianti di accumulo: per ovviare agli abbassamenti di pressione o alle mancanze puntuali di acqua, i privati possono realizzare a propria cura e spese serbatoi di riserva con relativo sistema di sollevamento, che devono essere preventivamente approvati da Acea Ato2 nel rispetto di quanto stabilito da regolamento di utenza”.
Se sulla quantità di acqua disponibile, (problema oggi in cima all’agenda di moltissimi comuni, non solo in questa zona), si può fare, almeno nel breve termine, ben poco, diverso è il discorso per quanto concerne i consumi anomali: pur essendo in parte riconducibili alle straordinarie ondate di calore, i dati ricevuti indicano infatti come particolarmente anomali i consumi registrati nelle località Valle Foresta, Vigna di Valle, Quarto di Lago e zone limitrofe, specie nelle fasce orarie preserali.
Pertanto, chiediamo la collaborazione di tutti i cittadini nel rispetto dell’Ordinanza Sindacale n. 59 del 6 giugno 2024, che vieta l’uso dell’acqua potabile della Rete gestita da ACEA ATO 2 per scopi diversi da quello potabile, ovvero irrigazione di orti e giardini, riempimento di piscine anche mobili; lavaggio di automobili o di pavimentazioni esterne; qualunque uso ludico.
Si ribadisce quindi a tutti “l’invito” a un uso responsabile e parsimonioso dell’acqua.
Il Comune è costantemente in contatto con il gestore, richiedendo puntualmente l’effettuazione degli interventi di riparazione delle perdite visibili sulla rete idrica nonché la programmazione dei necessari e non più rinviabili interventi strutturali per l’ammodernamento della rete, in direzione di una sua maggiore efficienza e affidabilità.