“A fronte di questa crescente e drammatica situazione, che riguarda innanzitutto la vita delle persone, la loro dignità e i loro diritti, desidero rimarcare che il nostro impegno sul tema dell’accoglienza dei migranti non conoscerà sosta, fintanto che quanto accade a Ponte Galeria non trovi una umana soluzione, né mancheremo di ribadire la necessità urgente di riformare la Legge Bossi-Fini che ormai non ha mai agevolato l’integrazione e norme che potrebbero evitare conflitti e agevolare una dignitosa e concreta collocazione sul lavoro dei migranti che gli consenta di vivere in maniera umana, senza dover subire umiliazioni. Su questo e altre questioni sociali chiamiamo l’intero campo largo ad una battaglia comune, perché l’unione politica non sia una formula elettorale bensì una scelta di campo e di valori” conclude Biolghini.
Cpr, Biolghini: “Situazione sempre più drammatica. necessario cambiare la Bossi-Fini’”
“Pochi giorni fa è avvenuto l’ennesimo episodio di rivolta da parte dei detenuti del CPR di Ponte Galeria, che riporta all’attenzione dell’agenda politica le drammatiche e inumane condizioni in cui versano migliaia di persone ospitate nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio. Quanto è accaduto a Ponte Galeria è ancora una volta l’evidente e disperato tentativo di uomini e donne detenute nei CPR, perché entrate in Italia clandestinamente. L’episodio dei giorni scorsi segue i tentativi di suicidio verificatesi a inizio luglio e, prima ancora, il suicidio di Ousmane Sylla, il 22enne originario della Guinea, trovato impiccato della struttura gestita da Ors Italia” dichiara la Consigliera Delegata alle Pari Opportunità della Città metropolitana di Roma, Tiziana Biolghini.