“Da molto tempo denunciamo la grave carenza di vigili del fuoco nella provincia di Roma e nell’area metropolitana in particolare. Il nuovo decreto del ministero dell’interno di ripartizione delle piante organiche ha previsto un aumento di appena 34 unità su base provinciale. Un comando come Roma dovrebbe contare in pianta organica almeno 2500 vigili del fuoco per il soccorso tecnico urgente. Ad oggi siamo fermi a 1780 (sulla carta) ma quotidianamente mancano all’ appello più di 200 unità per carenze di organico. Con l’arrivo dell’estate si aggiunge un’alta percentuale di incendi di ogni tipo da fronteggiare e i vigili del fuoco devono fare turni massacranti e doppi servizi. A tutto questo si aggiunga l’insufficienza di ricambi dei dispositivi di protezione individuale e delle uniformi da intervento, cosa che mette a rischio la protezione e la salute. A volte, purtroppo, vengono chiusi anche i distaccamenti per carenza di personale. Questo quanto sistematicamente denunciamo inascoltati ai vertici del Comando Roma, della Direzione Regionale per il Lazio e ai vertici del Corpo Nazionale e del Ministero dell’Interno”.
A renderlo noto è Luca Antonazzo, segretario di Roma del Conapo, il sindacato autonomo dei vigili del fuoco, che da tempo denuncia come “Roma, capitale d’Italia e meta di turismo mondiale, non riceve una adeguata attenzione da parte del Governo per quanto riguarda la funzionalità dei servizi di soccorso pubblico e antincendi erogati dai vigili del fuoco”.
“Ogni giorno servirebbero almeno 500 vigili del fuoco in turno per garantire un dispositivo di soccorso adeguato alla popolazione e al turismo dell’intera provincia di Roma. E invece – ribadisce Antonazzo- si è costretti a fare i conti con un servizio ridotto all’osso, dove in servizio vi sono poco più di 200 pompieri compresi gli aeroporti di Ciampino e Fiumicino”.
“Non è più rinviabile un cospicuo aumento di organico dei vigili del fuoco della Capitale. E’ urgente mettere immediatamente mano alla inadeguata pianta organica di Roma, anche perché con il Giubileo ormai alle porte temiamo il collasso del sistema. Dal governo Meloni ci aspettavamo una risposta concreta in tal senso tramite il decreto Giubileo ma siamo rimasti fortemente delusi. Chiediamo di porre urgentemente rimedio a questa grave situazione e reclamiamo al ministro dell’interno Piantedosi e al sottosegretario Prisco fatti concreti per la sicurezza di Roma” conclude Antonazzo.