Dopo circa sei settimane di intenso lavoro riapre il piazzale della Stazione di Cesano, che consentirà agli utenti di prendere, negli stalli rinnovati, gli autobus delle linee 036 e 024 che, dopo tanto tempo, ritorneranno ad avere il capolinea alla stazione.
La riqualificazione, svolta anche in orario notturno, era iniziata il 4 giugno con le prime operazioni di fresatura nell’area degli stalli dove i pesanti avvallamenti, che per il ripristino hanno richiesto anche fino a sessanta centimetri di scavo, impedivano il transito e la sosta dei mezzi pubblici che facevano capolinea.
E’ comunque un’estate particolare per la stazione, che è diventata lo snodo principale tra pendolari e pullman sostitutivi, organizzati da RFI, che garantiscono la mobilità nella tratta tra Cesano e Viterbo Porta Fiorentina sospesa, fino all’8 settembre, per i lavori di ammodernamento e rinnovamento tecnologico della linea regionale FL3. Rimane invariata, invece, la circolazione dei treni da Cesano verso Roma centro e viceversa.
«Fortunatamente – dichiara il presidente del Municipio XV, Daniele Torquati, a L‘Agone – eravamo a lavoro già da un anno e mezzo per gli interventi da realizzare nel piazzale della stazione, che seppur di proprietà di Ferrovie, a seguito del nostro lavoro è stato messo a nuovo con fondi del Giubileo di Roma Capitale e della viabilità municipale e insieme agli interventi realizzati da Anas. Voglio innanzitutto ringraziare l’Assessorato ai Lavori pubblici di Roma e Anas che, proprio in virtù dell’interruzione della linea ferroviaria, hanno accelerato sul cronoprogramma limitando, così, ulteriori difficoltà alla cittadinanza. Consentitemi di ringraziare gli abitanti di Cesano e i pendolari per la pazienza dimostrata in questi lunghi mesi di forti disagi nell’avere il parcheggio chiuso con i conseguenti problemi per la mancanza dei mezzi pubblici. Abbiamo ereditato una situazione complessa che necessitava una soluzione amministrativa molto articolata. Non c’è mai stato nessun rimpallo di competenze, ma solo una seria assunzione di responsabilità da parte di tutti. Certo come sempre che la concertazione tra enti sia indispensabile a garantire la tutela dei nostri territori».