5 Agosto, 2024
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Comunità energetiche rinnovabili a Roma, progetti e spiegazioni

L’idea delle quindici comunità, una per ogni municipio della capitale

Non è un segreto il fatto che l’attuale periodo storico è caratterizzato da una spaventosa quantità di crisi in atto, o in procinto di accadere.

Crisi che coinvolgono tutti gli aspetti della nostra società, come quella economica e quella energetica.

Quest’ultima è estremamente influente nel quotidiano delle persone da essere stata capace di modificare drasticamente le abitudini dei cittadini del Belpaese; e se aggiungiamo l’importante peso derivato dal cambiamento climatico e dalla conseguente crisi comprendiamo – se continuiamo a seguire la stessa strada su cui ora siamo – è impensabile l’idea di uscire fuori da questa situazione.

Negli ultimi tempi si è molto discusso di come si potesse riuscire a contrastare il problema e a Roma una proposta, fra tante, ha convinto la Giunta comunale, quella di creare delle comunità energetiche rinnovabili in tutto il territorio cittadino.

Ma facciamo un passo indietro, che cosa sono le “Comunità energetiche rinnovabili”? Per rispondere faremo ricorso alla descrizione presente sul sito “Enelx.com”: “Un’associazione tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e imprese che decidono di unire le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale. Insomma, in questo modo si intende creare una rete decentralizzata in cui è richiesta la partecipazione attiva e consapevole di ogni cittadino: i membri della comunità sono impegnati nelle varie fasi di produzione, consumo e scambio dell’energia, promuovendo una gestione sostenibile dell’energia, all’interno di un nuovo modello energetico.”

Detto ciò, in cosa consiste il progetto? Il piano è quello di impiantare pannelli fotovoltaici sui tetti di scuole, mercati e altri edifici pubblici così da creare, per l’appunto, comunità in grado di autoprodursi l’energia che consumeranno. Inizialmente queste comunità saranno quindici, ovvero una per municipio, ma se l’esperimento riuscirà allora il progetto prevede l’espansione ulteriore.

Per esempio nel municipio XV la struttura selezionata per dare vita alla comunità energetica è l’istituto comprensivo “Lucio Fontana”, in zona Labaro. Questo è un progetto interessante che potrebbe dare a Roma una nuova luce e la possibilità di mostrarsi anche alla pari con le altre grandi città europee.

Claudio Colantuono

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