Dal 10 luglio, e fino all’8 settembre, hanno preso il via i tanto attesi e temuti lavori da parte della Rete ferroviaria italiana su parte della linea FL3 Roma-Viterbo e più precisamente la tratta Cesano-Viterbo per un ammodernamento e rinnovamento tecnologico. L’interruzione sarà inoltre, come dichiarato da RFI in un comunicato stampa, occasione per effettuare lavori di manutenzione straordinaria e decoro in alcune stazioni e fermate, intervenendo dove necessario sulla pavimentazione dei marciapiedi, la segnaletica di stazione e il rinnovo delle sale di attesa piuttosto che del fabbricato viaggiatori e degli arredi urbani. Questi lavori hanno comportato la sospensione della circolazione dei treni in quel tratto di linea che inizialmente dovevano essere di tre mesi, poi successivamente ridotti a 60 per un incremento delle maestranze e dei mezzi d’opera al lavoro nonché a una ottimizzazione dell’organizzazione cantieri e darne notizia è stata la stessa RFI. Per tutto il periodo dei lavori, da tempo la società aveva promesso una organizzazione con autobus sostitutivi, ma viste situazioni del passato, come i disagi avuti sulla stessa linea la scorsa estate e con un silenzio assordante perdurato per giorni da parte delle Ferrovie, l’utenza nell’attesa di questi lavori si è ritrovata a pensare ai vari disagi che avrebbe incontrato e con eventuali ritardi da giustificare sui vari posti di lavoro. Invece, sembra che le ferrovie questa volta si siano organizzate bene e abbiano messo su una vera e propria flotta di pullman da gran turismo ben riconoscibili dalle insegne presenti sul bus stesso. Ci sono più autobus che mantenendo l’orario dei treni riescono a garantire all’utenza, senza creare caos con le altre fermate, il servizio e avendo come snodo principale la stazione di Cesano, infatti Cesano rappresenta lo scambio principale treno-autobus e, al tempo stesso, il capolinea dei pullman, con salita e discesa sul piazzale antistante la stazione.
Claudia Reale