Il 10 luglio si è dato il via alla chiusura della circolazione ferroviaria fl3 nella tratta Viterbo-Cesano. I pendolari in questi primi giorni si dicono soddisfatti di un organismo efficiente con puntualità negli orari e un discreto spazio nella disponibilità dei posti a sedere con un buon rapporto di frequenza, capienza e puntualità. Le vetture sono fornite di personale addetto al controllo capienza. Ma si avverte qualche disagio nella scelta del parcheggio, che si rivela spesso difficile a causa della grossa affluenza.
A tutti sarà capitato di vedere i film di Villaggio, proprio nel film “Fantozzi” del 1975 il ragioniere per evitare ritardi e troppi intoppi ebbe la brillante idea di prendere l’autobus al volo; tutto era perfettamente calcolato anche il dentifricio al caffè che spesso tocca a più di un pendolare in ritardo, ora di certo per il ragioniere non è stata una buona idea… ma quante volte i pendolari si trovano costretti a combattere con ritardi, parcheggi e affluenze bestiali? Non è il caso dei bus sostitutivi. Nella tratta Viterbo-Cesano, che sembra per ora mantenere il controllo, si dovrebbe avere un potenziamento Cotral che vada a coprire anche le zone di Oriolo e Manziana, ma a causa dei ritardi subiti in merito le informazioni su questo periodo di sosta da parte della Regione, molti pendolari hanno optato per un periodo di ferie o per gestire il viaggio completamente in macchina procurandosi così spese inattese come quelle che si dovranno affrontare in caso di parcheggi a pagamento nelle varie stazioni. L’incontro con la Regione, i vari sindaci e il “comitato pendolari” c’è stato una sola volta e sono state esposte le linee guida dell’operazione.
È ad ogni modo disponibile un “comitato pendolari Fl3” che si occupa di dar voce ai viaggiatori in merito a varie difficoltà e disarmonie che si possono incontrare durante il tragitto spesso e volentieri per recarsi al luogo di lavoro, poiché la ferrovia costituisce un legame importante tra i cittadini che si devono muovere e i vari servizi, tra i quali l’esigenza dello spostamento per motivi di lavoro. Il comitato si è riunito e mobilitato al fine di garantire più servizio e informazione possibile riguardo i bus sostitutivi.
Ilaria Morodei