Riceviamo e pubblichiamo – La Rete Tutela Roma Sud ha presentato mercoledì 31 luglio, ai componenti dell’assemblea capitolina, il documento intitolato “La verità sull’inceneritore di Roma”. Questo testo, frutto del coordinamento e del lavoro di oltre 40 associazioni e sindaci dell’area metropolitana di Roma, offre una critica articolata alla proposta di costruire un Inceneritore nella capitale, analizzandola da diversi punti di vista, inclusi quelli economici e ambientali.
Secondo il documento, gli inceneritori rappresentano un esempio lampante di come il profitto di pochi possa prevalere sul benessere collettivo di persone e territori. Questa posizione è condivisa da diverse figure politiche, tra cui la neoeletta sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, e Antonio Decaro, noto per la sua battaglia contro gli inceneritori.
Anche Ignazio Marino, ex sindaco di Roma e attuale europarlamentare, e Virginia Raggi, che gli è succeduta alla guida della Capitale, si sono espressi contro questi impianti. L’avvocato Enrico Michetti, principale sfidante di Roberto Gualtieri nelle ultime elezioni, ha espresso simili preoccupazioni, definendo l’Inceneritore di Santa Palomba obsoleto, antieconomico e nocivo per la salute e l’ambiente. La mancanza di discussione e partecipazione democratica nelle decisioni relative a questi impianti è un altro punto critico sollevato nel documento.
Durante la consegna del documento, i consiglieri di tutte le forze politiche, ad eccezione della Presidente del Consiglio capitolino Svetlana Celli, hanno accolto questo contributo al dibattito.
La Rete Tutela Roma Sud sottolinea che l’assenza di democrazia è uno dei principali problemi della vicenda. L’inceneritore, infatti, non era incluso nel programma elettorale con cui Gualtieri si è candidato e poi eletto. Inoltre, i sindaci dei comuni limitrofi a Santa Palomba e, di conseguenza, i cittadini, non sono stati coinvolti nel processo decisionale.
La Rete critica anche la possibilità che le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale vengano avviate nel mese di agosto, quando gran parte del Paese è in ferie, riducendo così la partecipazione pubblica.
La Rete Tutela Roma Sud chiede trasparenza e democrazia, invocando il rispetto per i cittadini, considerati la parte debole di questo processo, in linea con quanto affermato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e con le raccomandazioni della Commissione Europea del dicembre 2023. Queste raccomandazioni promuovono il coinvolgimento e la partecipazione effettiva dei cittadini e delle organizzazioni della società civile ai processi di elaborazione delle politiche pubbliche.
La Rete continuerá quindi a lavorare per garantire che la voce dei cittadini venga ascoltata e che le decisioni riguardanti l’ambiente e la salute pubblica siano prese in modo trasparente e partecipativo.