23 Dicembre, 2024
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Al via alle quattro serate del Mascagni festival

Il racconto di una grande amicizia, quella tra Pietro Mascagni e Giacomo Puccini. Vuole essere questo il reading “Amici di Bohème”, in cui Pietro Mascagni sarà interpretato dall’attore Alessio Boni, mentre Marcello Prayer vestirà i panni di Giacomo Puccini, e che andrà in scena giovedì 22 agosto alle 21:30 a Terrazza Mascagni, aprendo così la prima delle quattro serate, al centro del Mascagni Festival, che si svolgono in questo luogo iconico che porta il nome del grande compositore labronico. Il testo, scritto dalla drammaturga Debora Pioli, vuole raccontare come nella fervente Italia musicale del XIX secolo, due giovani talenti, Pietro Mascagni e Giacomo Puccini, si incontrarono al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, dando vita a un’amicizia che avrebbe segnato la storia della musica mondiale. Da un’idea di Elena Marazzita, al pianoforte ci sarà il maestro Massimo Salotti, mentre la soprano Daria Masiero canterà alcune arie tratte dalle opere più celebri dei due compositori. Regia di Marco Voleri.

“Questo spettacolo – spiega l’attore Alessio Boni – parla di amicizia. Ed è unico perché vuole raccontare proprio la genesi di questa bella fratellanza. Infatti Puccini proveniva da Lucca, mentre Mascagni da Livorno e si sono trovati a Milano per frequentare il Conservatorio Verdi, condividendo una mansarda che dava sui tetti della grande città. Proprio da li nascono tutte le loro vicissitudini, i sogni, le delusioni, gli amori infranti, e probabilmente proprio da questa esperienza nasce la Bohème, uno dei più grandi successi di Puccini, prima ancora di Cavalleria Rusticana, l’opera che portò alla consacrazione invece Mascagni. E tutto questo è molto interessante, perché ci permette di capire il percorso anche umano di questi due geni della musica, due “toscanacci” che hanno vissuto insieme a Milano” QUI MANCA IL PUNTO

Il 23 agosto, sempre alle 21:30, invece spazio alla grande musica internazionale con Henry Mancini100. Omaggio a Henry Mancini nel centenario della nascita.

Era il 16 aprile 1924 quando nasceva a Cleveland Enrico Nicola Mancini. Cresciuto in Pennsylvania, Henry Mancini divenne una delle voci più raffinate della musica da film. Dopo gli studi alla Juilliard e l’orchestra di Glenn Miller, entrò nel cinema nel 1952. Successi come “La storia di Glenn Miller”, “Colazione da Tiffany” e “La Pantera Rosa” lo consacrarono. Le sue colonne sonore, come “Moon River” e “Peter Gunn Theme”, sono divenute leggendarie. Questo concerto vuole rendere omaggio al maestro che ha trasformato ogni nota in emozione e ricordo. In scena: la soprano Luisa Bertolli, il Quintetto d’archi del Teatro Goldoni di Livorno, Paolo Di Sabatino pianoforte ed arrangiamenti, Luca Pirozzi, basso elettrico, Glauco di Sabatino, batteria, dirige il maestro Maurizio Colasanti.

Spazio invece alla contaminazione pop nella serata del 24 agosto, con l’atteso concerto della cantante romana Noemi. In una scaletta ricchissima di hit, tutti i grandi successi della cantante. Non potranno mancare, brani celebri come “Per tutta la vita” o le iconiche “Vuoto a perdere” e le sanremesi “Glicine” e “Sono solo parole”. Spazio, poi, naturalmente anche alle famosissime hit estive da “Makumba” a “Hula-hoop” e l’ultima “Non ho bisogno di te”.

Ultimo appuntamento per Terrazza Mascagni, sarà quello del 25 agosto, alle 21:30, con la Banda dell’Esercito Militare Italiano diretta dal M° Magg. Filippo Cangiamila, che renderà omaggio al genio di Pietro Mascagni e alla città con ardenti arrangiamenti veristi. Quest’evento segna un’eccezionale occasione per celebrare il 60° anniversario della fondazione della Banda, nata nel 1964, complesso musicale istituzionale rappresentativo della Forza Armata.

“Le serate sulla Terrazza Mascagni, – spiega il direttore artistico Marco Voleri – divenute ormai tradizione del Festival, promettono di offrire al pubblico un’esperienza culturale unica, con eventi che spaziano dal teatro alla musica pop e classica, mantenendo sempre un forte legame con la figura di Pietro Mascagni e il suo impatto nella storia della musica. Il Festival non è solo un omaggio a Mascagni, ma un vero e proprio viaggio attraverso le emozioni e la storia della musica, arricchito dalla partecipazione di artisti di fama nazionale e internazionale. Tutto questo in attesa del dittico che chiuderà la quinta edizione del Festival, Cavalleria Rusticana / Gianni Schicchi i prossimi 20/22 Settembre a Teatro Goldoni”

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