23 Agosto, 2024
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Rincara tutto, alloggi universitari +7,2%, libri +3%, penne e matite +3,2%

Si profila una stangata con la riapertura imminente dell’anno scolastico, anche se inferiore rispetto allo scorso anno. Lo denuncia l’Unione Nazionale Consumatori che ha stimato gli aumenti relativi alla scuola, elaborando i dati Istat.

Per i libri scolastici si prevede un rialzo del 3%, superiore al tasso di inflazione programma pari al +2,3% e valido per la scuola primaria. Una variazione che balza però all’8,1% rispetto al 2022. Va meglio per quadernoni e risme di carta che costano per il momento l’1,1% in più rispetto a un anno fa, ma si tratta di un’illusione ottica dato che i consumatori ancora pagano il mega rincaro degli anni passati, conteggiando i quali ora si sborsa il 10,4% in più rispetto a due anni fa e addirittura il 18,5% nel confronto con il 2021, il record per quanto riguarda le variazioni triennali. Gli altri articoli di cartoleria come penne, matite ed evidenziatori lievitano del 3,2% sul 2023, del 9% sul 2022 e del 16,1% sul 2021. A settembre, però, non è escluso che possano scattare ulteriori incrementi.

Ma la batosta annua maggiore si registra per gli alloggi universitari che schizzano del 7,2% sul 2023 (+13,1% sul 2021).

“Studiare fuori sede sta diventando sempre più un lusso. Il Governo deve intervenire, sia affrontando il problema dell’emergenza abitativa, sia quello del caro scuola, ad esempio varando un decreto urgente che modifichi la Legge 27 luglio 2011, n. 128, che nel 2020, per fare un favore ai librai, è stata ulteriormente peggiorata, danneggiando le famiglie e vietando alle grandi catene di supermercato e alle piattaforme digitali di poter fare sconti sui libri scolastici superiori al 15% del prezzo di copertina, anche sotto forma di buoni spesa. Nel 2019 i ribassi arrivavano, grazie ai buoni sconto, anche al 25%, mentre ora non possono superare quella soglia. Una tassa occulta del 10% a danno dei consumatori. Urge eliminare ogni vincolo agli sconti sui libri scolastici” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

Tabella: variazioni percentuali di libri e corredo scolastico

Rialzo %

2024/2023

Rialzo %

2024/2022

Rialzo %

2024/2021

Libri scolastici 3 8,1 10,5
Risma di carta, quadernone 1,1 10,4 18,5
Evidenziatore, matita nera, penna 3,2 9 16,1
Alloggi universitari 7,2 9,2 13,1

Fonte: Unione Nazionale Consumatori

Di seguito i consigli dell’Unione Nazionale Consumatori per risparmiare sull’acquisto dei libri e sul corredo.

  • Grande distribuzione. Anche presso gli ipermercati è possibile acquistare libri scolastici, risparmiando rispetto alla cartolibreria. Si può arrivare massimo al 15% del prezzo di copertina.
  • E-commerce. Acquistare i libri on line può convenire rispetto alla libreria tradizionale, fino al 15% sul prezzo di copertina, anche se spesso sono in buoni acquisto.
  • Usato. Acquistate libri usati. Preferibile farlo direttamente da altri studenti: si risparmia fino al 50% del prezzo di copertina. Altrimenti li trovate nelle bancarelle e in alcune librerie.
  • Nuove edizioni. I genitori verifichino, prima dell’acquisto, se l’edizione “nuova” è realmente tale.
  • E-book. Si ai libri in formato digitale, scaricati su tablet o computer. Leggere libri direttamente sul tablet alleggerisce sia la spesa che lo zaino dei ragazzi. Attenti, però, se decidete di stamparli in proprio: i costi potrebbero essere superiori al vecchio e tradizionale acquisto. Non tutte le scuole e gli insegnanti, poi, consentono di portare il tablet in classe. Quindi, verificate prima di procedere.
  • Scambi tra studenti. Si agli scambi di libri. Le scuole dovrebbero favorire lo scambio diretto tra studenti consentendo nelle bacheche l’affissione di annunci e organizzando specifiche iniziative.
  • Sharing economy. Oltre a scambiarsi libri, si può condividere lo stesso testo con altri. Oltre a risparmiare, si educano i giovani all’economia della condivisione. Si può, ad esempio, acquistare un solo libro e poi dividerlo con il compagno di banco o con il compagno di classe con il quale si fanno solitamente i compiti.
  • Biblioteche. Chiedete che nella biblioteca della scuola o del vostro Comune ci siano in abbondanza i libri di testo, in modo da poter ricorrere al prestito a domicilio. Ideale è il comodato d’uso: gli studenti tengono il libro per tutto l’anno e si impegnano a restituirlo in buone condizioni.
  • Acquisti all’ingrosso. Alcune scuole acquistano i libri di testo per conto di tutti gli studenti, in modo da risparmiare sull’acquisto grazie al grande quantitativo e all’ordinativo all’ingrosso.
  • Libri a cura dei professori. In alcune scuole i professori fanno dispense gratuite per gli studenti. Iniziativa lodevole che si spera si diffonda.
  • Non inseguite la moda del momento. Insegnate ai ragazzi a non inseguire necessariamente la moda del momento e a non farsi condizionare dalla pubblicità. Non seguendo le mode, per il corredo potreste spendere il 40% in meno, acquistando prodotti di identica qualità. Basta non comperare gli articoli legati ai personaggi dei cartoni animati, rinunciare allo zaino dei beniamini o all’astuccio visto in tv. Provate a renderli liberi dal mercato pubblicitario o cercate, almeno, un compromesso.
  • Grande distribuzione. Andateci con la lista di quello che serve! Negli ipermercati si può arrivare a risparmiare fino al 30% rispetto al corredo acquistato in cartolibreria se la catena decide di usare i prodotti scolastici come prodotti civetta, ossia vendendoli a prezzi stracciati o sottocosto, per attirarvi da loro, contando sul fatto che poi acquisterete anche tutto il resto, non scontato. Approfittatene, quindi, ma acquistate solo i prodotti realmente in offerta! Poi cambiate negozio. Il rischio dei grandi punti vendita, poi, è di acquistare anche quello che non vi serve, vanificando il risparmio. Andate, quindi, con la lista dettagliata della spesa fatta razionalmente a casa e obbligatevi a rispettarla. Se, infatti, comperate decidendo quello che vi serve mentre osservate i prodotti esposti sugli scaffali e girate tra le corsie, sarete in balia del centro commerciale. Negli ipermercati, comunque, è difficile avere consigli sulla bontà della merce: per i prodotti più tecnici, quindi, può essere un problema.
  • Aspettate. Non fatevi prendere dall’ansia del tutto e subito. Non è obbligatorio acquistare ora tutto quello che servirà durante l’intero anno scolastico. Le scorte si possono fare se i prodotti sono in offerta, altrimenti può essere più conveniente rinviare l’acquisto. Aspettando, si può anche risparmiare, specie se si considera che alcuni prezzi in futuro potrebbero anche scendere.
  • Attendete i professori. Per le cose più tecniche (compasso, dizionari…), è bene aspettare i suggerimenti dei professori. Eviterete, in tal modo, acquisti inutili o, peggio ancora, sbagliati.
  • Kit a prezzo fisso. Possono convenire. Confrontate comunque i prezzi dei singoli articoli e controllate la qualità del prodotto, specie per lo zaino ed il trolley (per la schiena è preferibile il trolley, salvo ci siano troppe scale da fare all’interno della scuola ed il trolley non abbia spallacci a scomparsa). Meglio se queste offerte promozionali sono frutto di un accordo con le associazioni di consumatori, che fanno da garante.

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