Il riconoscimento all’iconica attrice statunitense è stato consegnato mercoledì 28 agosto durante la Cerimonia di apertura dell’ 81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (28 agosto – 7 settembre 2024).
La decisione è stata presa dal Cda della Biennale, presieduto da Pietrangelo Buttafuoco, che ha fatto propria la proposta del Direttore della Mostra, Alberto Barbera.
Sigourney Weaver, vincitrice di un BAFTA e di un Golden Globe, tre volte candidata all’Oscar che ha saputo creare personaggi, sia drammatici che comici, fissati nella memoria, ha dichiarato con emozione: «Sono davvero onorata di ricevere il Leone d’Oro alla carriera dalla Biennale di Venezia. Questo premio è un privilegio che condivido con tutti i registi e collaboratori con cui ho lavorato nel corso degli anni. Accetto con orgoglio questo riconoscimento, che celebra anche tutti coloro che hanno contribuito a dare vita a questi film».
L’attrice, nata e cresciuta a New York, si è laureata alla Stanford University e ha conseguito un master presso la Yale School of Drama. Ha fatto il suo debutto cinematografico nel film cult di Ridley Scott del 1979, Alien. Successivamente ha ripreso il ruolo del maresciallo Ripley in Aliens – Scontro finale del 1986 di James Cameron. Interpretazione che le valse la nomination all’Oscar e al Golden Globe come migliore attrice. Nel 1992, ha riportato in vita Ripley in Aliens 3 di David Fincher, che ha anche coprodotto, e nel 1997 ha recitato e coprodotto Alien – La clonazione per la regia di Jean-Pierre Jeunet.
Nel 1984 ha interpretato Dana Barrett in Ghostbusters di Ivan Retiman e nel 1988 sia la primatologa Dian Fossey in Gorilla nella nebbia di Michael Apted, sia Katharine Parker nella commedia di Mike Nichols Una donna in carriera. Queste due interpretazioni le sono valse la nomination all’Oscar e ha ottenuto il Golden Globe sia come migliore attrice, sia come migliore attrice non protagonista. Successivamente, ha recitato nel 1989 in Ghostbusters II, diretto da Ivan Reitman. E ancora altre interpretazioni in Uno scomodo testimone (1981) con William Hurt, Un anno vissuto pericolosamente (1982) di Peter Weir, con Mel Gibson e Linda Hunt, 1492 – La conquista del Paradiso (1992) di Ridley Scott e Dave – Presidente per un giorno (1993) di Ivan Reitman.
Nel 1997 era nel cast di Tempesta di ghiaccio di Ang Lee. La sua interpretazione le è valsa un BAFTA Award, una nomination al Golden Globe e una nomination allo Screen Actors Guild come migliore attrice non protagonista. successivamente è la volta di un’importante performance in La mappa del mondo (1999), il dramma di Scott Elliott basato sul romanzo di Jane Hamilton, che le è valso il plauso della critica e una nomination ai Golden Globe come migliore attrice. Nel 1999 è apparsa nella divertente commedia di fantascienza Galaxy Quest, diretta da Dean Parisot, insieme a Tim Allen e Alan Rickman.
Nel 2008 ha prestato la sua voce per il film della Pixar Wall-E e per il film d’animazione Le avventure del topino Despereaux (2008) con Matthew Broderick, Dustin Hoffman ed Emma Watson. Nel dicembre 2009 ha recitato in Avatar di James Cameron, opera con i maggiori incassi di tutti i tempi.
Inoltre, Benvenuti a Cedar Rapids (2011) di Drew Goddard e Miguel Arteta, Paul (2011), Quella casa nel bosco (2012), Vamps (2012) di Amy Heckerling e Humandroid (2015) di Neil Blomkamp. Nel 2016, ha recitato in Sette minuti dopo la mezzanotte di Focus Features al fianco di Liam Neeson, Felicity Jones e l’esordiente Lewis MacDougall, seguito da Nemesi della Lionsgate con Michelle Rodriguez diretto da Walter Hill sempre nel 2016.
Per la tv, S. Weaver ha ricevuto nomination agli Emmy, allo Screen Actors’ Guild e ai Golden Globe per il ruolo di Mary Griffith in Prayers for Bobby della Lifetime, nominato agli Emmy come miglior film per la televisione. Nel 2012 appare nella miniserie Political Animals di USA Network, per la quale ha ricevuto una nomination ai SAG, ai Golden Globe e agli Emmy. Appare anche nella serie Marvel The Defenders, uscita su Netflix nell’agosto 2017 in tutto il mondo.
Sigourney Weaver ha recitato inoltre, ne My Salinger Year, Un anno con Salinger di Philippe Falardeau, che ha aperto il Festival Internazionale del Cinema di Berlino 2020. Nel 2022 è stata la volta di Avatar – La via dell’acqua nominato come miglior film agli Oscar 2023. Nel 2023, ha recitato ne Master Gardener, Il maestro giardiniere di Paul Schrader, al fianco di Joel Edgerton e ne The Lost Flowers of Alice Hart, I fiori dimenticati miniserie australiana visibile su Prime Video, di cui è stata anche produttrice esecutiva.
Marzia Onorato
redattrice L’agone