Secondo i dati resi noti oggi dall’Istat, nel secondo trimestre 2024 il Pil è cresciuto dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, ma i consumi finali nazionali sono stazionari.
“Dato allarmante! Il Paese è fermo. I consumi finali nazionali non crescono sul trimestre precedente e addirittura scendono dello 0,1% sul secondo trimestre 2023. Insomma, i consumi, che rappresentano il 60% del Pil, forniscono un contributo nullo alla crescita” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Inevitabile, quindi, che in queste condizione l’Italia cresca solo dello zero virgola. Urge una manovra che concentri le poche risorse disponibili ad aiutare le famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese, colpite più di tutte le altre dal caro vita. L’inflazione è ora relativamente bassa, ma il decollo dei prezzi del 2022 pesa ancora come un macigno sulle tasche degli italiani” conclude Dona.