Damiano un giovane studente di 13 anni di Bari, ha stupito il mondo accademico con una tesina eccezionale sulla “mente umana”. Questo lavoro, che ha catturato l’attenzione di insegnanti e professori universitari, è stato recentemente pubblicato sul sito dell’Università di Bari, dimostrando un livello di maturità e approfondimento notevole per la sua età.
La tesina di Damiano non si limita a una ricerca scolastica tradizionale, ma si spinge ben oltre spaziando tra scienze, con un’analisi del sistema nervoso autonomo e tecnologia, con uno studio sull’intelligenza artificiale, ha saputo integrare diversi ambiti disciplinari con grande competenza. L’approfondimento include anche riferimenti alla storia, con il processo di Norimberga e la “banalità del male” di Hannah Arendt, nonché alla musica e all’arte contemporanea, citando Marina Abramovich e la sua performance “The artist is present”.
Un aspetto particolarmente rilevante del lavoro di Damiano è la sua riflessione sul reinserimento sociale dei detenuti, trattata attraverso il progetto del Polo Universitario Penitenziario (PUP) dell’Università di Bari. Questo progetto offre ai carcerati l’opportunità di studiare e di arricchire la propria cultura e riabilitarsi socialmente.
La segnalazione dell’insegnante di Damiano a Ignazio Grattagliano, docente dell’Università di Bari, ha portato al riconoscimento del valore della tesina e alla sua pubblicazione.
Questo caso esemplifica come la passione per la conoscenza e la curiosità intellettuale possano emergere anche in età giovanile, mostrando l’importanza di stimoli e progetti educativi innovativi.
Paola Forte
Redattrice L’agone
Fonte: Orizzonte Scuola