13 Novembre, 2024
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Estendere il concordato fiscale anche alle imprese, la proposta della Federazione europea operatori della logistica integrata

“L’intenzione del governo di lavorare sul taglio strutturale di cuneo fiscale e Irpef va incontro alle esigenze delle famiglie e alle attuali condizioni economico-sociali del Paese. La crisi economica degli anni 2008-2012 prima, e la pandemia Covid-19, poi, hanno notevolmente impoverito le famiglie, colpendo maggiormente il ceto medio, con larghe fasce di popolazione che fino a quindici anni fa vivevano in condizioni agiate e che oggi invece rasentano la soglia di povertà, anche a causa di un’inflazione che solo da pochi mesi ha smesso di correre. La politica di aumenti dei tassi d’interesse varata dall’Unione Europea per fermare l’aumento dei prezzi ha peggiorato la situazione facendo lievitare il costo del denaro. Il governo cerca correttamente di porre rimedio a questa situazione, lavorando alla decontribuzione dei redditi fino a 35mila euro e alla riduzione delle aliquote fiscali per aumentare il salario reale e, quindi, il potere d’acquisto delle famiglie. Tra le misure a vantaggio del ceto medio c’è anche il concordato fiscale, con i lavoratori autonomi che hanno già ricevuto una propria diagnosi della loro situazione. I benefici per chi aderisce sono notevoli ed evidenti, tanto che lo Stato punta a recuperare dalle partite Iva circa 2,5 miliardi per finanziare il taglio dell’Irpef. Come Federazione Europea degli Operatori della Logistica Integrata crediamo opportuno suggerire al governo di estendere il concordato fiscale anche alle imprese. Ciò consentirebbe allo Stato di incassare somme dovute ma incagliate da anni e, al contempo, agli imprenditori di mettersi in regola e chiudere ogni contenzioso con il Fisco. Questa soluzione metterebbe a disposizione dell’Erario somme importanti, che potrebbero essere investite per le misure a vantaggio del ceto medio e per il taglio del costo del lavoro per le aziende che assumono e che, con il concordato fiscale, andrebbero a finanziare importanti riforme economiche dall’indubbio impatto sociale”.
Lo dichiara Enrico Folgori, presidente di Feoli (Federazione Europea Operatori della Logistica Integrata)

 

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