26 Dicembre, 2024
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L’Air show dipinge il cielo di Tricolore

A Ladispoli fine settimana tutti con il naso all’insù

Un fine settimana che è letteralmente volato via, quello scorso nella cittadina litorale, ancora distratta dagli ultimi spiaggianti che già da venerdì hanno potuto vedere aerei desueti sfrecciare sopra il mare e le case.

Sabato pomeriggio, poi, le prove generali.

Va in scena l’Air Show, l’evento che mancava a Ladispoli dal 2019, un’epoca fa prima della pandemia che ha riscritto le regole delle emozioni. una delle sette tappe italiane della rassegna aerea che vede protagonista la pattuglia acrobatica nazionale delle Frecce Tricolori.

Sabato le prove generali, per la messa a punto del programma, erano tantissime le persone che affollavano il lungomare di Marina di Palo, dove era stata allestita la base operativa di coordinamento dei velivoli.

In serata, poi, nella centrale piazza Rossellini, il concerto della banda musicale dell’Aeronautica Militare, di fronte a una platea di autorità civili e militari.

Imponente l’impianto di sicurezza per contenere le migliaia di persone e di auto che hanno raggiunto Ladispoli nel fine settimana; centinaia le forze dell’ordine impiegate tra Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale, Capitaneria di Porto, personale di soccorso sanitario, coadiuvati da migliaia di volontari delle varie associazioni.

Il cielo di domenica era sbuffato di nuvole ma questo non ha impedito al grande palcoscenico di essere ricalcato da decine di velivoli che hanno incantato gli intervenuti e il palco delle autorità.

Il benvenuto è stato dato da un elicottero HH139 che ha sorvolato il front di Marina di Palo con la bandiera nazionale per poi liberare nel vuoto tre paracadutisti che hanno fatto scendere con loro le bandiere del comune di Ladispoli, dell’Aeronautica Militare e il Tricolore.

A seguire l’HH 139 ha simulato un soccorso a mare con recupero di naufrago, un vero spettacolo con cui il personale degli aerosoccorritori dell’Aeronautica ha dimostrato la preparazione professionale del loro impegno quotidiano.

Un piccolo velivolo ad ala rotante, R44 clipper 2, ha provato la snellezza dei suoi movimenti leggeri che lo rendono duttile a diversi impieghi, oltre che il volo sportivo.

Spettacolare la dimostrazione del team Fly Roma, cinque velivoli Tecnam P2002 Sierra che si sono esibiti nel volo parametrico con diverse figure di assetto.

Spettacolare il volo acrobatico del pluri campione del mondo Andrea Pesenato che con il suo Cap 231 ha incantato e trattenuto il fiato delle migliaia di intervenuti. Looping, volo rovescio, tonneau con cui sfidato le regole dell’aerodinamica e la gravità.

Infine, l’ospite d’onore, loro maestà le Frecce Tricolori; la pattuglia acrobatica nazionale, guidata dal tenente colonnello Giacomo Salvatore, hanno tenuto con il naso all’insù grandi e bambini, con le acrobazie eseguite a velocità ipersonica e millimetrica precisione.

Pensavo a come si vedesse da lassù l’emozione collettiva, il riflesso del cielo nel mare, le tante stelle rubate al cielo per adornare le uniformi dei tanti ufficiali militari presenti.

Pensavo a come deve sentirsi un pilota durante quelle evoluzioni, quando il mondo si capovolge, la terra si avvicina e si allontana, il rumore dei jet e quello del brusio generale si annulla a favore di una fermezza calma, studiata, preparata e ripetuta in quell’esibizione straordinaria.

Sulle note della Turandot di Puccini, cantata dall’indimenticabile Luciano Pavarotti, le Frecce hanno abbracciato con il tricolore tutti i presenti, dall’orizzonte al cuore di ognuno, orgogliosi di essere italiani.
Gianluca Di Pietrantonio
Redattore L’agone

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