19 Dicembre, 2024
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Anche a Bracciano l’iniziativa “etichetta la cassetta” si regolarizza la cassetta “anonima” della posta

Continua anche in altri comuni della provincia di Roma l’iniziativa di Poste Italiane “Etichetta la cassetta”, nello specifico a Bracciano, Palestrina e Subiaco. Il progetto che nasce con l’obiettivo di correggere un fenomeno, quello delle cassette postali prive di nominativi, assai diffuso su tutto il territorio e che in molti casi rende complicato lo svolgimento del servizio di recapito della corrispondenza a causa della oggettiva difficoltà nella individuazione dei destinatari da parte dei portalettere.

Complessivamente, sono oltre 1.000 le comunicazioni che i portalettere hanno iniziato a recapitare alle famiglie residenti dei comuni sopracitati che presentano le maggiori difficoltà e che richiedono un intervento di collaborazione da parte dei cittadini. Nella precedente campagna di sensibilizzazione, avviata lo scorso anno, l’iniziativa nelle stesse zone territoriali aveva interessato ulteriori 1.200 famiglie.

Gli interventi richiesti sono semplici: si tratta di regolarizzare le “cassette anonime” e i citofoni privi di indicazioni utilizzando le etichette adesive complete con nome e cognome di tutti i residenti. Le etichette da impiegare, a strappo e adesive, sono incluse gratuitamente nella lettera di avviso dove i cittadini sono invitati anche a comunicare, laddove se ne ravvisi la necessità, l’indirizzo aggiornato a tutti i propri mittenti abituali, in particolare i fornitori delle utenze.

Le lettere di sensibilizzazione vengono recapitate sul territorio direttamente dai portalettere dei centri di distribuzione di Bracciano, Palestrina e Subiaco, ovvero le sedi logistiche di Poste Italiane che hanno competenza sugli stessi comuni e sulle località limitrofe.

Quella delle cassette postali prive di nominativi è soltanto una delle cause di difficoltà esterne cui i portalettere si trovano quotidianamente a gestire. Frequenti sono anche le situazioni di incongruenza tra gli indirizzi riportati sulle spedizioni e gli effettivi domicili dei destinatari, una toponomastica non corretta o non coerente, cassette postali completamente assenti.

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