27 Settembre, 2024
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Crescono le fragilità umane e cresce la paura

Quelle debolezze che abbiamo da sempre e confessiamo mai

L’efferatezza raccontata in questi mesi dalla stampa e dalle TV preoccupa, è ciò mi porta a riflettere sul perché di tanta violenza. Non convince l’opinione di chi va ripetendo che “questi fatti sono sempre accaduti”. Nel mondo globalizzato credo che ci debba essere anche lo spazio per una riflessione seria su cosa è possibile fare in favore delle fragilità.

Tutti coinvolti

Il tema è complesso e investe medici, psicologi, sanitari, scuola, sport, famiglie e direi i cittadini tutti, perché tutti siamo chiamati a contribuire per migliorare il contesto in cui viviamo. Il mio punto di vista, scevro da pretese, vuole essere voce di quanti hanno compassione o lamentano il degrado morale, sociale e politico del nostro bel Paese. Siamo a un livello di allarme sulle fragilità umane alle quali tentare di porre rimedio diventa urgente e prioritario.  Il tema è nella mente di tutti, ma come sempre sulla bocca di pochi.

Ci sono uomini che le fragilità le hanno trasformate in opportunità, a conferma che qualcosa si può fare, se si vuole.

Gli esempi

Chi come Giacomo Leopardi ha fatto della sua fragilità un’arte, creandosi un suo mondo nelle biblioteche e scrivendo pagine intramontabili. Chi ha vinto le fragilità con l’amore, come Madre Teresa di Calcutta, Giorgio La Pira, Martin Luther King, San Francesco.

Chi ne ha fatto motivo di studio come Paolo Scquizzato dell’Università Cattolica col suo “Elogio delle fragilità”. Chi, alla Ca’ Foscari di Venezia, si è laureata con la tesi “La fragilità dell’uomo”. E chi come monsignor Paglia ritiene le fragilità umane una risorsa.

Le fragilità umane

Sono le debolezze che spesso ci portiamo dietro sin da piccoli, delle quali abbiamo paura, ma per ragioni di “ego” confessiamo mai. Alcune restano tali per la vita, altre mutano secondo le circostanze in cui vengono a trovarsi.

Frustrazioni non controllate che portano a disturbi comportamentali e che appagano solo, per istinto animalesco, con la violenza. Sono le delusioni, l’incapacità di amare o di realizzare i propri sogni, è ciò che mette in moto “l’ego” il quale attiva l’odio e sfocia nello scontro.

La psicologia studia le fragilità emotive, psicologiche e caratteriali, secondo il “Metodo Balance”, ed è in grado di riordinare il disordine che è in noi.  Le fragilità hanno bisogno di essere accertate e curate per prevenire situazioni gravi e irreparabili.

La  generazione Z  subentrata alla generazione Y (i Millenials) è cresciuta con la tecnologia, è preparata, ma fragile e va compresa e aiutata, anche a motivo delle guerre, del cambiamento climatico, della mancanza di lavoro e del futuro incerto. Lavoriamo per un mondo più giusto!

Franco Marzo

 

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