28 Settembre, 2024
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La maggioranza, divisa, blocca ancora i lavori in Consiglio

Le opposizioni si compattano e chiedono rispetto per i cittadini del Lazio

Il Consiglio regionale del Lazio ha riaperto i battenti già dal 22 agosto, ma dopo la crisi che si era aperta a luglio nella maggioranza di Rocca, a oggi lo stallo politico permane intatto. Mentre si susseguono le solite trattative tra forze di destra per rivendicare o difendere poltrone e interessi di parte, l’attività dell’Aula è ferma e solo giovedì 12 settembre il Presidente del consiglio Aurigemma ha riunito la prima capigruppo senza però arrivare a poter convocare il Consiglio nella settimana successiva.

Ancora un rinvio

Resta quindi ancora a data da destinarsi la discussione su un provvedimento importante come il Documento di economia e finanza regionale (DEFR) e nel frattempo è già calendarizzato in Commissione bilancio il cosiddetto “collegato”, che contiene molte nuove norme su cui il Partito Democratico, insieme alle altre opposizioni, è pronto a dare battaglia. Per non parlare delle numerosissime proposte di legge che in questo anno e mezzo sono state presentate e che continuano a essere ignorate da chi, dicono i dem, “ha evidentemente tempo da perdere per discutere di strapuntini di potere e non considera urgenti i bisogni veri della Regione e dei suoi cittadini”.

Questioni insolute

Nel frattempo, restano tutte sul tavolo tante questioni che investono direttamente la vita delle persone, delle lavoratrici e dei lavoratori della nostra Regione, come la vertenza sul Santa Lucia, un bene comune da tutelare e valorizzare. Il rischio di svendita ai privati deve proprio per questo essere sventato con ogni mezzo. Dopo una lunga trattativa il via libera all’amministrazione straordinaria della Fondazione, accettata il 10 settembre dalla proprietà, ha rappresentato un primo passo fondamentale verso una soluzione che salvaguardi il patrimonio di conoscenze ed esperienza nel campo delle cure e della ricerca sulla neuroriabilitazione, i livelli occupazionali, la vocazione e l’interesse pubblico della struttura. L’impegno congiunto tra istituzioni, sindacati, lavoratori e lavoratrici, cittadinanza è stato e resta decisivo per raggiungere concretamente l’obiettivo di garantire un futuro a questo straordinario polo d’eccellenza che Roma e il Lazio vantano a livello nazionale e internazionale.

Trasporto pubblico

Altrettanto urgente il tema del trasporto pubblico. Da oltre un anno il Partito Democratico chiede alla Giunta Rocca di adoperarsi per evitare l’aumento dei biglietti, ma anche su questo l’amministrazione è immobile e, denunciano i dem, “si attiva solo per fare propaganda”. L’assessore Ghera un anno fa in Commissione trasporti alla Pisana garantiva che la Regione Lazio avrebbe evitato l’aumento e che, se proprio non avesse trovato tutti i fondi necessari, avrebbe tutelato gli abbonati aumentando invece i biglietti singoli.

Dietrofront

Nei giorni scorsi il dietrofront, l’assessore ha cambiato idea dichiarandosi ora contrario all’aumento dei biglietti singoli. “Anche noi siamo contrari, ma lo siamo sempre stati – si legge in una nota del Gruppo consiliare – non un giorno sì e uno no, tanto è vero che la precedente Amministrazione aveva scongiurato l’aumento dei biglietti destinando, nel 2022, 22 milioni di euro del fondo sviluppo e coesione. Adesso Ghera si vanta di averne destinati 9, meno della metà, omettendo però di dire che questo importo è il residuo di un ristoro Covid già destinato a Roma nella Conferenza Stato-Regioni su iniziativa della Giunta Zingaretti”.

Nel frattempo, con un blitz consumato nei giorni di metà agosto, sperando forse che la mannaia calasse inosservata, la Giunta ha tagliato di 40 milioni di euro il trasferimento di risorse dal Fondo nazionale trasporti a Roma capitale. Si tratta di un fatto molto grave che evidentemente non può passare sotto silenzio.

Grave perché taglia risorse importantissime ai cittadini della capitale, proprio alla vigilia del Giubileo e degli investimenti necessari anche per superare i disservizi con cui i romani fanno troppo spesso i conti.

Tagli su tagli

E se da una parte si tagliano risorse destinate a servizi fondamentali, dall’altra si aprono nuove sedi regionali sul territorio per l’espletamento di funzioni contabili. Tenuto conto che si tratta di attività condotte ormai al 100% in digitale, aprire sedi fisiche è quantomeno curioso. Per avere lumi in proposito, il Pd ha depositato un’interrogazione urgente sulla pomposa operazione di “espansione territoriale” per conoscere le motivazioni che hanno spinto la Giunta e l’assessore al Bilancio a procedere in tal senso.

Anche il calcio…

Infine l’impegno per il Montespaccato calcio. L’attacco alla sala polifunzionale del centro sportivo intitolato a Don Pino Puglisi, danneggiata nella notte tra il 21 e il 22 agosto, non ha certamente fermato il progetto “Talento & Tenacia – crescere nella legalità” che Montespaccato calcio e Asilo Savoia portano avanti con determinazione da ormai 6 anni.

Adesso serve però un impegno condiviso e trasversale a istituzioni, forze politiche, associative e territoriali per trasformare in atti concreti lo spirito di solidarietà che questo evento ha generato. Questo impegno può trovare uno sbocco davvero utile nel Patto di comunità per il Montespaccato calcio, già avanzata dal presidente dell’Asilo Savoia Massimiliano Monnanni, per coinvolgere ancora di più le istituzioni nella tutela e nel sostegno di una realtà così importante per la nostra Regione. Per questo venerdì 6 settembre in tanti, tra cui il capogruppo del Pd Mario Ciarla, si sono ritrovati a Montespaccato, “in un quartiere rinato – ha detto Ciarla – intorno a questo centro” per sottoscrivere simbolicamente il Patto e per continuare a sostenere una battaglia irrinunciabile per la dignità di questo territorio e la libertà da ogni forma di potere criminale.

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