Riuscitissima la XIV edizione dell’evento d’autunno
Nel fine settimana appena concluso, una fiumana di gente chiassosa e spensierata ha popolato le vie centrali di una Manziana dalla calda atmosfera autunnale.
E’ stato l’appuntamento annuale con la sagra d’autunno, sua eccellenza la castagna. per il quale evento si sono scomodate tre meravigliose giornate di sole simil estivo.
Corso Vittorio Emanuele, via Tito Salvatori, via IV novembre e via Roma, un quadrilatero che circoscrive il centro della cittadina completamente occupate da stand enogastronomici, espositori artigiani, gruppi musicali e folcloristici, tre punti di fuoco per arrostire le castagne nei tipici padelloni sospesi sui grandi fuochi.
Un esercito di volontari che, operosi come formiche, hanno partecipato e consentito la perfetta riuscita della manifestazione, quella che segna il cambio della guardia tra l’estate e la stagione autunno/invernale.
Il bilancio è da capogiro; migliaia i coperti serviti a tavola nello stand gestito dall’associazione “sagra della Castagna”, che hanno deliziato i palati curiosi con ricette a tema come acquacotta, zuppa funghi e castagne, fettuccine castagne e funghi, polpettone con castagne e funghi, arrosti e dolci casarecci.
Approfittando di una sua piccola pausa di rifiato, l’agone ha incontrato il presidente dell’associazione, Giacomo Albicini che visibilmente soddisfatto del riscontro in termini di affluenza, ha sostenuto di non avvertire la stanchezza che i preparativi e la gestione della sagra hanno comportato.
“I numeri parlano da sé, si è registrato quasi un raddoppio di coperti che ha presupposto un altrettanto raddoppio degli approvvigionamenti alimentari. L’entusiasmo per l’apprezzamento crescente, ha fatto sì che si possano fare investimenti significativi per un’organizzazione sempre più attenta ai particolari. Quest’anno i bagni chimici hanno lasciato il posto a bagni con scarico in fogna, due associazioni di giovani neo costituite che hanno contribuito a gestire stand gastronomici. L’utilizzo dell’intera piazza che si trova alla fine di via Tito Salvatori è stato un polmone di spazio importantissimo per distribuire meglio i flussi di folla e offrire un confort maggiore per il pubblico intervenuto. Il personale volontario che entra a far parte dell’associazione aumenta anno dopo anno e questo ci consente di fare progetti ambiziosi con idee nuove e sempre più innovativi investimenti. Quest’anno abbiamo portato parecchi gruppi musicali e folcloristici perché siamo convinti che la musica accompagni meglio un cartoccio di castagne calde e un buon bicchiere di vino”.
Un evento che è stato organizzato nei minimi dettagli anche sotto il profilo della sicurezza: quasi un centinaio i volontari delle varie associazioni di protezione civile, servizio d’ordine assicurato dal personale del Commissariato di Polizia di Ladispoli e dai Carabinieri del Comando Stazione di Manziana, tre ambulanze, due medici, tre infermieri e 40 volontari della Croce Rossa.
La castagna, ancora una volta, si conferma la regina della sagre, d’altronde abituata alla sua corona di ricci con cui nasce e si concede a noi.
Gianluca e Ludovica Di Pietrantonio
Redattori L’agone