“In queste ore leggiamo che sono a rischio le 3mila assunzioni di Roma Capitale per rafforzare l’organico in vista del Giubileo e poter garantire il corretto funzionamento della città. Ad oggi, infatti, il Governo non ha ancora stanziato tutte le risorse necessarie sulla legge di bilancio e soprattutto non si sta superando la normativa che impedirebbe tali assunzioni.”A dichiararlo in una nota sono Natale Di Cola, Segretario Generale della Cgil di Roma e Lazio, e Giancarlo Cenciarelli, Segretario Generale della Fp Cgil di Roma e Lazio
“Senza queste due azioni – si legge nella nota- il Governo, nei fatti, decide di non sostenere la Capitale del proprio Paese peggiorando le condizioni di lavoro di migliaia di lavoratrici e lavoratori comunali che, con il Giubileo, vedranno esplodere i loro carichi di lavoro con inevitabili ripercussioni sulla quantità e qualità dei servizi pubblici offerti alle persone, in modo particolare quelle delle fasce più deboli della società.”
“A tutto ciò aggiungiamo le preoccupazioni destate sia dalla mancanza delle giuste risorse per il rinnovo del Contratto dei dipendenti pubblici sia dalle recenti dichiarazioni del ministro Zangrillo che, invece di ampliare le possibilità assunzionali, prospetta addirittura un taglio del 25% sulla possibilità di reintegrare il personale che dovrebbe andare in pensione.”, sottolineano i due sindacalisti
“Come Cgil di Roma e Lazio e Fp Cgil di Roma e Lazio continueremo la mobilitazione affinché il Governo attui tutte le misure legislative ed economiche affinché si possa per rafforzare la macchina amministrativa capitolina ma ci aspettiamo che anche il Sindaco Gualtieri e le forze politiche del territorio agiscano con forza per far cambiare una legge di bilancio che non sostiene la Capitale, fa cassa sugli enti locali e non riconosce neanche la giusta retribuzione a chi lavora nel pubblico impiego.”, conclude la nota.