31 Ottobre, 2024
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Caterina Banti, un’Olimpiade di emozioni e obiettivi futuri

Parla la due volte campionessa olimpica di vela, che ha annunciato il ritiro

Caterina Banti, campionessa olimpica di vela, ha scritto una delle pagine più importanti dello sport italiano. Non solo ha conquistato l’oro ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, ma ha replicato il suo successo nel 2024 a Parigi, insieme al compagno di squadra Ruggero Tita, nella classe Nacra 17. Il percorso verso il successo è stato segnato da passione, dedizione e sacrifici, caratteristiche che le hanno permesso di raggiungere traguardi straordinari e di diventare un esempio per tanti giovani atleti. Tuttavia, Caterina non è solo una campionessa sul campo, ma anche una persona che ha saputo crescere e maturare attraverso lo sport, diventando ambasciatrice di valori fondamentali non solo legati alla vittoria, ma alla vita stessa.

Nel corso della sua carriera, ha dimostrato come la perseveranza e il coraggio siano indispensabili per superare le difficoltà, siano esse personali o legate al mondo della competizione. Con l’annuncio del suo ritiro dall’attività agonistica ad alto livello, si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua vita, con la stessa passione e determinazione che l’hanno sempre contraddistinta.

In questa intervista racconta le sue emozioni legate all’essere parte del progetto “Oro Rosa”, i momenti più difficili della sua carriera, il futuro della vela e i suoi nuovi obiettivi e il messaggio che vuole trasmettere ai giovani che si avvicinano alla vela.

Far parte del libro “Oro Rosa”, che celebra le atlete italiane più importanti, che emozioni le ha suscitato?

«Sicuramente felicità, onore e orgoglio. Ma anche responsabilità, perché sono tra quelle poche persone che hanno vinto l’Olimpiade e quindi ho il dovere morale di rappresentare i valori olimpici».

In che modo la vela ha influenzato la sua crescita personale e professionale?

«Più che la vela direi lo sport. Mi ha segnata profondamente, modellata, “sgrezzata”. Mi ha dato consapevolezza e mi ha fatta crescere moltissimo come persona. Mi sono dovuta mettere profondamente in discussione e affrontare ostacoli e difficoltà, ma ci sono riuscita».

Qual è stato il momento più difficile che ha affrontato durante la sua carriera?

«Direi che ce ne sono stati tanti di momenti difficili… forse persistere fino a Parigi 2024».

Ha annunciato il ritiro dalla vela dopo tanti successi. Cosa l’ha spinta a prendere questa decisione? Ha dei progetti o idee su cosa le piacerebbe fare?

«Ho annunciato il ritiro dall’attività di alto livello, non dalla vela. Ogni cosa ha il suo tempo. Come atleta mi sento di aver dato il massimo. Ora è il momento di dedicarsi ad altro: innanzitutto alla famiglia e a un bel lavoro».

Qual è il messaggio che desidera trasmettere ai giovani che si avvicinano alla vela?

«Il messaggio ai giovani che si avvicinano alla vela, ma allo sport più in generale, è che non sono importanti i risultati sulla classifica. L’importante è dare sempre il massimo, impegnarsi e divertirsi. Non smettere mai di imparare, rispettare le regole e gli avversari. Fare squadra e aiutarsi a vicenda».

Paola Forte

 

 

 

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