Riceviamo e pubblichiamo – Il Partito Democratico di Civitavecchia, nella figura del segretario Enrico Luciani, denuncia con forza l’atteggiamento irresponsabile e disimpegnato di Enel nei confronti della città. Dopo decenni di sfruttamento del territorio, Enel sembra voler abbandonare il territorio senza alcuna considerazione per le conseguenze che questo passo avrà sulla nostra comunità.
“Per anni, i cittadini di Civitavecchia hanno subito l’impatto di un’industria energetica inquinante, che ha portato a gravissimi costi in termini di salute, ambiente e prospettive per il futuro,” afferma Luciani. “Civitavecchia ha pagato un prezzo altissimo per la presenza della centrale: ha visto sacrificata la qualità dell’aria, la salute dei suoi abitanti e le sue potenzialità in settori come il turismo, che avrebbe potuto fiorire se non fosse stato così pesantemente sfruttato dall’industria energetica.”
Oggi Enel vuole uscire dal territorio senza lasciare solide prospettive per il futuro. “Questo è inaccettabile,” continua Luciani, “poiché significa abbandonare un’intera comunità che ha sofferto e che merita rispetto e compensazioni per i sacrifici fatti. Civitavecchia ha contribuito in maniera importante all’ approvvigionamento energetico nazionale per anni, assieme al polo energetico di Montalto di Castro abbiamo raggiunto picchi del 15% dell’intera produzione nazionale.”
Il Partito Democratico sottolinea la necessità che Enel dimostri responsabilità e rispetto verso Civitavecchia, e che non possa pensare di andarsene senza contribuire con proposte concrete al futuro del territorio. “La nostra comunità ha diritto a una garanzia di continuità occupazionale per i lavoratori coinvolti,” sottolinea Luciani. “Enel deve impegnarsi a finanziare un piano di smantellamento sicuro e a lungo termine della centrale, che possa includere la riqualificazione dell’area e opportunità concrete di lavoro per i dipendenti dell’indotto, senza ridurre tutto a un discorso meramente economico.”
Il PD di Civitavecchia si unisce ai cittadini nel chiedere ad Enel di non voltare le spalle al territorio in un momento in cui la città ha bisogno di soluzioni concrete e prospettive per il futuro. “Chiediamo che Enel metta al centro le persone e il territorio, e che ascolti le esigenze di una comunità che ha già dato troppo – conclude Luciani – Questo non è solo un tema di investimenti, ma di giustizia sociale e ambientale per i cittadini di Civitavecchia, che per anni hanno vissuto gli effetti di una politica energetica che tanto ha sacrificato dei bisogni locali.”
Il Partito Democratico esorta Enel a dimostrare rispetto e riconoscenza, per evitare che questo territorio sia lasciato senza prospettive e per evitare quella che rischia di essere una pagina buia nella storia industriale di Civitavecchia.