“C’è bisogno del servizio pubblico oggi più di 10 o 20 anni fa. Netflix e altre piattaforme fanno sicuramente un ottimo lavoro, ma diffondono la loro visione del mondo, che è quella della costa occidentale americana. Ma ci vogliono anche i valori dell’Inghilterra o dell’Italia, e questo lo può garantire solo il servizio pubblico. Per questo abbiamo bisogno più che mai della BBC e della Rai”. Lo ha affermato l’ex direttore generale della BBC ed ex presidente dell’European Broadcasting Union (EBU), Tony Hall, nel corso della trasmissione radiofonica “Giù la maschera” (Radio 1 Rai), condotta da Marcello Foa e dedicata al tema “Cambiare il servizio pubblico: ma come?”.
Tony Hall, nel fare una panoramica sui servizi radiotelevisivi pubblici europei, ha ricordato le caratteristiche della BBC. “Innanzitutto, l’informazione, che raggiunge milioni di persone in tutto il mondo e con una copertura di notizie anche locali, che riguarda tutto il territorio della Gran Bretagna, con servizi credibili e autorevoli. Inoltre, BBC valorizza i talenti britannici tra registi, attori, sceneggiatori e musicisti. E vanta la capacità di coprire i grandi eventi come l’incoronazione di un Re o il Covid, e di saper attrarre tutta l’industria creativa. Intorno ai siti della BBC, come a Manchester, fioriscono tante iniziative. Ci sono poi dei punti di debolezza. L‘attenzione per la BBC che usa denaro pubblico è molto alta. Il problema più generale è il finanziamento. E poi se è seguita dai giovani e come si caratterizza e differenzia rispetto alle grandi piattaforme. Problemi che sono simili a ogni altra emittente”.
Per quanto riguarda la Governance “BBC garantisce indipendenza con 10 membri indipendenti senza incarichi operativi, e 4 con incarichi. Poi c’è il direttore generale che viene scelto dal consiglio. Quattro membri sono nominati dal potere politico, mentre il presidente viene scelto dal Primo Ministro. A mio giudizio il board dovrebbe essere reso ancora più indipendente. Ci saranno sempre tentativi di condizionamento. Ma essere robusto è uno dei doveri di un CDA. Sia chiaro, i 4 membri di nomina pubblica sono spesso eccellenti professionisti. A mio avviso bisogna cambiare la nomina del presidente. Il direttore generale è anche responsabile dell’informazione e deve garantire l’indipendenza dei giornalisti. La scelta di questa persona è vitale”.
Per Tony Hall “non c’è una soluzione perfetta per finanziare il servizio pubblico. Bisogna partire da un principio. Il servizio pubblico deve essere raggiungibile da chiunque, ovunque si trovi e qualunque sia la sua situazione sociale. In BBC abbiamo respinto la proposta di sostituire il canone con abbonamenti perché contrario al principio universale. Le soluzioni possono essere o solo canone, ma con tariffe progressive in base al reddito, oppure seguire il sistema tedesco, che prevede un canone basato su nuclei famigliari. Il principio è che il servizio debba restare universale”.