13 Novembre, 2024
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Premio Internazionale Semplicemente Donna, oltre 2 mila studenti coinvolti

Oltre 2000 studenti, 17 Istituti scolastici, numerosi insegnanti e dirigenti scolastici: questi i numeri della due giorni del Premio Internazionale Semplicemente Donna per un progetto educativo dedicato alle scuole con l’obiettivo di ispirare i ragazzi nella costruzione di una società più equa ed inclusiva.

Le premiate di questa edizione ed alcune delle precedenti nelle mattinate di venerdì 22 e sabato 23 novembre incontreranno infatti gli studenti della provincia di Arezzo, portando direttamente nelle aule le loro storie di riscatto e coraggio :l’obiettivo è coinvolgere le nuove generazioni e offrire loro esempi concreti di impegno sociale, resilienza e determinazione perché i giovani hanno bisogno di testimonianze dirette, di guardare negli occhi chi ha vissuto in prima persona situazioni negative ma anche storie di riscatto .

Un’iniziativa importante, “resa concreta grazie all’impegno della prof.ssa Stella Ficai, coordinatrice del progetto per le scuole”, spiegano Angelo Morelli e Chiara Fatai, rispettivamente presidente e coordinatrice del premio: “Il legame con il mondo della scuola è per noi fondamentale. Le testimonianze che verranno portate nelle classi avranno un impatto diretto sulle coscienze dei ragazzi, rafforzando valori di uguaglianza e rispetto”.

Gli studenti avranno poi l’opportunità di partecipare al concorso di borse di studio ‘Giù le mani, il diritto di contare’, con l’assegnazione di 10 borse la cui cerimonia di premiazione avrà luogo a maggio 2025 presso la Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo. Un modo per toccare con mano quanto gli incontri/ dibattito con le premiate abbiano lasciato nella coscienza degli alunni.

Nelle aule i racconti e le testimonianze delle storie e delle vite delle premiate: Carmen Magallón per il suo impegno per la pace, la procuratrice afghana Mareya Bashir, la musicista Saule Kilaite, la presidente del Consorzio Vero Volley Alessandra Marzari, Marie-José Lallart da sempre impegnata per la tutela dei bambini del terzo mondo, l’imprenditrice Benedetta Ferraro, la vulcanologa Sara Barsotti, Ilde Terracciano, Alessandra Cuevas entrambe donne vittime di violenza . E ancora: Cristina Toteri prima donna saldatrice in Aprilia Racyng , la scienziata Flavia Bustreo, la giornalista Monica D’Ascenzo e il progetto SOS Villaggio dei Bambini di Trento.

All’iniziativa parteciperà anche Fabio Roia, Presidente del Tribunale di Milano, insignito del premio Uomo per i diritti umani.

Un momento educativo di grande impatto per i giovani della provincia di Arezzo, che avranno modo di conoscere da vicino figure che incarnano i valori di parità, inclusione e rispetto.

Parteciperanno agli incontri con gli studenti anche figure simbolo delle precedenti edizioni come Antonella Celletti, Grazia Biondi, Filomena Lamberti, Monica Zanetti, Eleonora Lastrucci e l’attuale presidente della Giuria del Premio Daniela Simonetti che ha evidenziato l’importanza strategica del coinvolgimento delle scuole:

“I sistemi, caratterizzati da ingiustizie o discriminazioni, non si cambiano mai dall’alto ma attraverso una cultura e una consapevolezza che devono arrivare ai più giovani. Da loro ci aspettiamo segni di discontinuità. Un ragazzo di un liceo, durante un incontro, ha parlato di un ‘virus buono’ dal quale farsi contagiare, quello della consapevolezza e della comprensione, dell’empatia e della crescita. Andare nelle scuole, incontrare i giovanissimi, affrontare con loro temi anche scomodi significa favorire un contagio positivo per costruire una società nuova, più libera, moderna e inclusiva”.

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