22 Dicembre, 2024
spot_imgspot_img

La forza delle radici: Dariya Derkach e la sua storia tra atletica e integrazione

Situato sulle sponde del Lago di Bracciano, il Comando Aeroporto di Vigna di Valle opera come centro di eccellenza dell’Aeronautica Militare sia per le sue origini storiche, definito “La Culla dell’Aviazione” per aver dato vita al volo militare nel nostro Paese, prima con i dirigibili e poi con gli idrovolanti, sia per il Centro Sportivo, che annovera atleti di livello internazionale. Tra questi, anche il Primo Aviere Scelto Dariya Derkach, campionessa di salto in lungo e salto triplo, che con il supporto dell’Aeronautica Militare ha trovato l’ambiente ideale per le sue imprese sportive.

In questa chiacchierata ci racconta come riesce a mantenere alta la motivazione e quali sono i suoi obiettivi per il futuro.

Dariya, che ha rappresentato l’Italia in numerose competizioni internazionali, si allena con rigore, alternando sessioni di salto, potenziamento muscolare e allenamenti specifici. “Sono nata in una famiglia di atleti”, racconta con orgoglio. “Mio padre e mia madre facevano il decathlon e ho respirato atletica fin da bambina”. Dopo aver trascorso la sua infanzia sui campi sportivi, ha trovato la sua strada definitiva nell’atletica leggera.

Nel 2002, con la sua famiglia, si è trasferita dall’Ucraina in Italia, stabilendosi in provincia di Salerno, dove è stata accolta calorosamente, rendendo più facile il suo adattamento. Dal 2014, è entrata a far parte dell’Aeronautica Militare, un supporto fondamentale per una carriera ai massimi livelli. “Fare atletica in Italia può essere complicato”, spiega. “L’Aeronautica mi ha dato la possibilità di allenarmi seriamente”.

Nel 2023, Dariya ha raggiunto traguardi significativi, come la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi e la sua prima finale mondiale a Budapest. “Quella finale è stata un traguardo straordinario dopo tanti tentativi”, afferma emozionata. Ora, il suo sguardo è rivolto ai prossimi appuntamenti, con gli Europei e i Mondiali in Olanda e Cina. “Ogni anno il mio obiettivo è migliorare il mio record personale, anche se diventa sempre più difficile”.

Ha imparato a trasformare la sua ansia in una forza interiore. “L’emotività gioca un ruolo enorme nelle competizioni. Ho capito che non dovevo scacciare le mie paure, ma accoglierle”. Questa consapevolezza l’ha aiutata a crescere non solo come atleta, ma anche come persona.

Oltre ai successi sportivi, Dariya è attenta alla sostenibilità, adottando scelte consapevoli nella vita quotidiana e nell’attività sportiva. “Faccio del mio meglio per fare scelte consapevoli, sia a casa che in pista”, spiega, “cerco di ridurre il più possibile gli sprechi. Non cambierò il mondo da sola, ma credo che, se ognuno facesse la propria parte, il cambiamento sarebbe possibile”.

Nel corso della nostra conversazione, l’atleta ha offerto una riflessione profonda su ciò che significa dedicarsi a uno sport, specialmente per i giovani che spesso si trovano a scegliere il loro percorso influenzati da genitori o insegnanti. Secondo Derkach, la chiave è trovare un vero piacere in ciò che si fa, ma con una passione che vada oltre il divertimento superficiale. “Per me è fondamentale divertirsi nel senso più profondo del termine,” ha detto. “Non intendo divertirsi solo in modo spensierato, ma trovare piacere anche nella fatica, nella dedizione e nel trasporto che ti porta a stare bene. L’allenamento, anche se può essere pesante, deve diventare una fonte di soddisfazione, perché è quello che ti permette di andare avanti nel tempo.”

Ha sottolineato che spesso i ragazzi smettono di praticare sport perché manca loro quella passione forte che può sostenere gli impegni anche quando diventa difficile conciliare lo studio con l’allenamento. “Oggi vedo molti ragazzi che, a causa degli studi, abbandonano lo sport. Ma credo che la passione sia ciò che ti permette di continuare nonostante le difficoltà”.

Determinata a migliorarsi costantemente, Dariya Derkach continua a inseguire i suoi sogni, pronta a lasciare il segno nelle competizioni internazionali, con l’obiettivo di ispirare gli altri a credere nel proprio potenziale.

Ci lascia con un messaggio importante: “L’importante è capire cosa ti piace fare davvero, perché è quella passione che ti motiva, che ti spinge a superare gli ostacoli e che ti fa crescere come persona. Solo così puoi trovare la vera soddisfazione, non solo nello sport, ma in qualsiasi ambito della vita.”

Paola Forte

Redattrice L’agone

Ultimi articoli