“La denatalità e lo squilibrio demografico interessano prima di tutto i giovani che dovranno fare i conti con il Paese che gli lasceremo. Nel 2050 ISTAT stima che ci saranno oltre quattro milioni di residenti in meno e gli over 65 potrebbero rappresentare il 34,5% del totale (oggi sono il 14%) e gli over 85 potrebbero passare dal 3,8% nel 2023 al 7,2%. Giovani e famiglie sono i due soggetti che per loro natura hanno necessità di non concentrarsi solo sul presente ma anche sul futuro. Famiglie con figli e giovani sono sempre meno e spesso sono maltrattati. È il momento delle scelte. Abbiamo urgente bisogno di “capitani coraggiosi” cioè di cittadini, famiglie, corpi sociali intermedi, amministratori locali e politici che facciano scelte lungimiranti spostando le energie e le risorse dall’ambito di alcuni cosiddetti “diritti acquisiti” ad un investimento per la natalità. Oggi è il momento delle scelte e dell’assunzione delle responsabilità. Ogni anno perso la capacità di reazione del Paese va riducendosi. A chi ha ruoli di governo e amministrazione locale chiediamo in questa stagione di predisposizione di bilanci di non ripiegare sull’adagio della coperta corta: per effetto della denatalità diventerà ancora più corta negli anni a venire e l’inverno demografico morderà sempre di più. In breve, rischieremmo di passare da coperta corta a lenzuolino”. Lo ha dichiarato Adriano Bordignon, Presidente Forum delle Associazioni Familiari, intervenuto agli Stati Generali della Natalità del Lazio.