E’ stato il primo evento dedicato all’orientamento post-diploma ed è diventato un punto di riferimento insostituibile per allievi, educatori, formatori e famiglie: è il Salone dello Studente giunto a Roma il 19 novembre con 36 anni di storia e un totale di 3 milioni di studenti coinvolti. Era il 1990 quando Paolo Panerai decise di affiancare a Campus, il mensile dedicato all’Università, allora unico nel panorama editoriale, una manifestazione che si poneva l’obiettivo di far incontrare e dialogare i sistemi dell’Istruzione Secondaria e Terziaria con le imprese e il mondo del lavoro. A partire da quell’anno e dalla Prima Edizione che si svolse presso la Fiera Campionaria di Milano, in un crescendo di iniziative a sempre più largo raggio, il Salone dello Studente ha accolto centinaia di migliaia di giovani aprendo la strada a molte altre esperienze di orientamento, oggi divenute più strutturate e articolate anche grazie alle nuove Linee Guida Ministeriali del 2022 che ne hanno sancito l’obbligatorietà. Da Milano il Salone è approdato presto a Roma per esplicita richiesta dell’allora Ministro dell’Università e Ricerca scientifica Antonio Ruberti e da Roma in tutta la Penisola. Stand espositivi, workshop, incontri formativi, simulazioni di colloqui, test attitudinali, seminari, dibattiti a tema: sono queste e molte altre le possibilità offerte dal Salone dello Studente che nella Capitale si svolge nell’area della Fiera di Roma. Ma nell’Edizione 2024 è possibile per studenti e docenti partecipare anche in streaming. E questo hanno scelto di fare alcune classi dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli per non perdere l’appuntamento, ormai tradizionale, con il Salone dello Studente.