“Saluto con favore la decisione comunicata in Consiglio regionale, in sede di discussione di Collegato al bilancio, da parte dell’assessore Giancarlo Righini di desistere sull’accorpamento delle riserve naturali della Selva del Lamone e di Monte Rufeno, con lo stralcio dell’articolo 23 del P.L. 170. L’assessore Righini, a conclusione del suo intervento, a nome della maggioranza ha poi affermato che verrà avanzata una proposta di legge di riordino dei parchi e delle aree naturali del Lazio ai sensi della legge regionale 29 del 1997. Mi auguro che questa volta ci sia un dialogo reale e fattivo con i territori e i loro rappresentanti istituzionali, nonché con il mondo dell’associazioni che saranno interessate a vario titolo dalla riforma, in primis quelle ambientaliste. La scelta di procedere con interventi parziali, senza alcun confronto, sarebbe stata un grave errore. Sebbene tardiva, la decisione presa è saggia e ringrazio l’assessore Righini per questo proficuo ravvedimento. In questi mesi, insieme agli altri consiglieri regionali di minoranza, mi ero impegnato, di concerto con le amministrazioni comunali coinvolte e in modo particolare quelle di Acquapendente e Farnese, titolari delle due aree naturali, perché questa ipotesi fosse messa da parte”. Lo dichiara in una nota il vice presidente del Consiglio regionale del Lazio del Pd Enrico Panunzi.