La Festività della Virgo Fidelis Patrona dell’Arma dei Carabinieri ha origini e motivazioni di carattere storico e teologico.
Essa fu istituita da Pio XII con Breve Apostolico con il quale la Madonna, invocata quale “Virgo Fidelis”, come nelle Litanie Lauretane, viene dichiarata “Principale Celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri d’Italia”, assecondando i fervidissimi voti dell’Ordinario Militare per l’Italia e dello stesso Comandante Generale dell’Arma.
Venne proposto al Pontefice di stabilire che questa Festa “ si possa ogni anno celebrare nel giorno del 21 novembre, in pio e santo ricordo, sia della suprema consacrazione della Vergine Maria a Dio, sia di quel Battaglione di Carabinieri che, divampando anche in Africa Orientale l’ultima guerra , fece tutto intero, nel predetto giorno, il supremo sacrificio della vita nella località di Culquaber”.
Pertanto il 21 novembre l’Arma dei Carabinieri commemora due ricorrenze:l’annivarsario della battaglia di Culquaber ( Africa Orientale:1941) e la ricorrenza della Presentazione della Beatissima Vergine Maria al Tempio, unificate nella dizione “Festa della Virgo Fidelis Patrona dell’Arma dei Carabinieri”.
Seconda Guerra mondiale, anno 1941, Africa Orientale. Verso la fine del 1940 gli Inglesi passano all’offensiva. A metà gennaio del 1941 tagliano in due il nostro Esercito. Le nostre truppe cadono caposaldo dopo caposaldo. L’ultimo baluardo rimane Culquaber alla cui difesa era impegnato un Gruppo Carabinieri ( il 1° dei 5 impiegati in A.O.). Alle ore 3 del 21 novembre l’avversario inizia l’attacco generale . Ogni uomo compie atti di valore e le perdite sono numerose. Dal Bollettino del Quartier Generale delle Forze Armate del 23. 11.1941: “In A.O. nel pomeriggio del 21 novembre gli indomiti reparti di Culquaber e di Fercaber, dopo aver continuato a combattere anche con le baionette e le bombe a mano, sono state infine sopraffatti dalla schiacciante superiorità numerica avversaria. Nella epic difesa si è gloriosamente distinto , simbolo del valore dei reparti nazionali, il Battaglione CC.RR., il quale, esaurite le munizioni, ha rinnovato fino all’ultimo i suoi travolgenti contrattacchi all’arma bianca. Quasi tutti i Carabinieri sono caduti”.
Fra le ricompense al valore concesse , è da ricordare la Medaglia d’Oro al V.M. al Maggiore Serranti, Comandante del Gruppo ( a cui è intestata la Caserma del Reggimento Carabinieri ubicato nel Castello di Moncalieri).
Alla Bandiera dell’Arma fu concessa la Medaglia d’Oro al V.M. con la seguente motivazione:
“Glorioso Veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato saldamente a difesa l’impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze, che conteneva e rintuzzava con audaci atti controffensivi, contribuendo decisamente alla rigorosa resistenza dell’intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende , a segnare,m per l’ultima volta in terra d’Africa, la vittoria delle nostre armi. Delineatasi la crisi,deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa impari lotta corpo a corpo, nella quale, comandante e carabiniere, fusi in un eroico blocco simbolo delle virtù italiche , immolavano la vita, perpetuando le gloriose tradizioni dell’Arma.
Il Breve Apostolico, datato 11 novembre 1949, cita in particolare le seguenti espressioni: “Confermiamo, stabiliamo e dichiariamo la Beatissima Vergine Maria invocata col titolo di “Virgo Fidelis “, massima Patrona Celeste presso Dio dell’intera famiglia militare italiana che è chiamata Arma dei Carabinieri d’Italia e con la facoltà di celebrare la festa stessa , tutti gli anni nelle caserme dei detti soldati, nel giorno XXI del mese di Novembre .
Per completare la storia della Festa della Virgo Fidelis si richiama l’attenzione sull’immagine della Madonna, esposta in tutte le caserme dell’Arma, che è un dipinto dello scultore Prof. Giuliano Leonardi, vincitore di apposito concorso.
L’immagine presenta Maria con la mano sinistra sul cuore che con la destra tiene un libro aperto ove è scritto: “Sii Fedele fino alla morte”.
Bruno Riscaldati