Gioia mia, spero che nella vita non proverai mai né molestie né, Dio non voglia, violenze, ma poiché in quei momenti Dio sembra dimenticarsi di noi, e se dovesse accaderti sarai sola, provo a costruirti la corazza che nessuna riceve nascendo.
Sappi, figlia mia, che ogni donna è subito chiamata al fronte, senza addestramento né casco né giubbetto di protezione perciò non abbassare mai la guardia. Sii forte, gioia, sii padrona di te stessa, sempre. Rifiuta qualsiasi sottomissione. E se malauguratamente ti capitasse di sentirti in trappola, fuggi subito figlia mia, e non tornare indietro. Mai! E non provare mai vergogna o senso d’inadeguatezza se hai subito violenza, sono quelle le leve su cui fa forza il carnefice per tenerti stretta al suo laccio. Ricordati, gioia, di non permettere mai a nessuno di disporre di te perché non sei nata dalla costola di Adamo, sei nata e basta, e non appartieni a nessuno.
Vespina Fortuna Ledda