Sindacati e lavoratori insieme sono ora nelle piazze e marciano in cortei a Roma, a Torino, Bologna, Milano, …coinvolgendo 43 città. Lo sciopero nasce dalla volontà di cambiare la manovra della Legge di Bilancio che ignora i bisogni del Paese. Sostanzialmente si stanno rivendicando i salari troppo bassi, il lavoro precario e il blocco del turn over nella pubblica amministrazione, l’inadeguatezza dei servizi sanitari gravati da liste d’attesa, la mancanza di progetti industriali nel Paese. Uno stop di 8 ore riguarda tutti i settori privati e pubblici, ad eccezione dei trasporti dove è stato limitato a 4 ore: per bus e metro stop dalle 9 alle 13, per i voli dalle 10 alle 14. Sono stati cancellati ben 81 voli. Per lo sciopero dei trasporti la stazione Termini, nonostante le ferrovie non avessero aderito, si è subito congestionata: persone stipate nei pochi autobus che passavano, mentre Taxi e treni sembrerebbero svolgere un servizio “regolare”. Allo sciopero, che ha bloccato anche i trasporti marittimi, vi è stata una massiccia adesione di lavoratori, nonostante il ministro Matteo Salvini sia ricorso alla precettazione per ridurre la durata dello stop ai trasporti a sole 4 ore.
“Siamo pronti a rivoltare il Paese come un guanto “ha detto il Segretario Cgil, Maurizio Landini, mentre due cortei di protesta, si muovono paralizzando il traffico a Roma. L’altissima adesione di metalmeccanici, personale sanitario, studenti, insegnanti, …fa pensare ad una rivendicazione di tipo politico volta a contrastare le scelte ingiuste e sbagliate del governo. “C’è bisogno dell’intervento di tutti” ha aggiunto Landini che vuole dare una risposta democratica all’uso della precettazione. È accesa anche la piazza di Napoli dove il segretario della Uil, Pier Paolo Bombardieri rivendica, tra gli altri, un intervento sulle pensioni troppo basse e sulla perdita del potere d’acquisto. Contemporaneamente a Bologna, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, fanno appello a temi ecologici e sociali perché è possibile “coniugare economia e lavoro”. Nonostante la Cisl non abbia aderito allo sciopero, i sindacati interessati ritengono che le adesioni abbiano raggiunto punte del 95%.
Per ora soltanto a Torino i cortei sembrano aver dato qualche problema a causa di infiltrati “antagonisti” che si sono scontrati con le Forze dell’Ordine, per aver manifestato con lanci di uova e dato fuoco alle foto di Salvini, Meloni e Crosetto. Mentre Cgil e Uil accusano il governo di mentire sulla situazione economica del Paese, il segretario PD, Elly Schlein, chiede a gran voce “il rispetto dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici che da questo Governo sono calpestati”.
Sapremo presto quale ricaduta avrà avuto lo sciopero sulla chiusura di scuole, dagli asili nido alle superiori, e sull’erogazione dei servizi in genere.
Anna Maria Onelli
Redattore L’agone