Il 28 novembre, si è svolto un convegno presso l’ex Consorzio di Anguillara Sabazia, alla presenza delle massime autorità dell’Amministrazione Comunale, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
L’Amministrazione, rappresentata dal sindaco Angelo Pizzigallo e dalla vice sindaca Paola
Fiorucci, ha aperto l’evento, ringraziando tutti i presenti, tra cui gli studenti delle scuole,
accompagnati dalle loro professoresse e dai Dirigenti prof.ssa Laura Somma (Luca Paciolo) e prof.ssa Francesca De Luca (Ignazio Vian).
Erano presenti: oltre al Sindaco e alla Vice Sindaca, l’intero Ufficio Servizi Sociali, l’assessore Maria Missenio, i Lions di Bracciano-Anguillara rappresentati da Lisa Pezzone, Patrizia Schiarizza (avvocatessa e Capofila del progetto Arone), Elisa Caponetti (psicoterapeuta, psicologa giuridica), il Cav. Federica Mangiapelo, la Pro Loco di Anguillara, le Forze dell’Ordine tra cui il Comandante della stazione dei Carabinieri Raffaele Gigante, il Comandante della radiomobile Fabrizio Salamone, il Comandante della polizia municipale di Anguillara Sabazia dott.ssa Pierdomenico, la Croce Rossa, Asl dott. Giacomo Furnari, distretto sociosanitario dott.ssa Simona di Paolo, Suor Marta (comunità Cusmano con i ragazzi), la scrittrice Chiara Ricci e L’agone nuovo.
“Mi preme”, ha continuato il Sindaco, ” a sottolineare che, in un momento storico così complesso come quello che stiamo vivendo, l’Amministrazione ha deciso di concentrare la sua attenzione sul mondo della scuola e sulla comunità, consapevole del ruolo fondamentale che essa riveste nella crescita educativa dei nostri giovani.”
Nei vari interventi che si sono succeduti, è emerso con forza quanto sia cruciale costruire una rete solida, in grado di sviluppare e garantire la capacità di trasferire conoscenze attraverso appuntamenti ben strutturati, che si distinguono per la loro efficacia. Questo grazie a modalità operativa concreta e alla possibilità di avvalersi della professionalità di esperti provenienti da diverse discipline. Tali collaborazioni, infatti, offrono al sistema un valido strumento per approfondire tematiche fondamentali legate a queste problematiche, permettendo di dare risposte tangibili e significative a chi vive sulla propria pelle queste drammatiche violenze.
L’esperienza portata avanti in questi anni è stata articolata sulla base delle esigenze dei destinatari dell’offerta formativa e di punti di ascolto.
– Bullismo, cyberbullismo e violenza di genere
L’intervento è stato progettato in modo didattico e interattivo per analizzare il fenomeno del
bullismo, del cyberbullismo e della violenza di genere, esplorando gli atteggiamenti che vanno dalla sopraffazione e dalle prepotenze verbali fino alla violenza fisica. Quando questi atti vengono perpetrati tramite strumenti informatici, possono acquisire una rilevanza penale ed emotiva significativa.
Tutti i presenti hanno concordato sull’importanza di proseguire in modo concettuale e dialettico, rivolgendosi a un pubblico di studenti delle scuole medie e delle prime classi delle scuole superiori. Questo approccio consente di approfondire gli aspetti cruciali del fenomeno e di stimolare l’interazione attiva con l’uditorio, che ha mostrato un grande interesse nel porre domande e richiedere chiarimenti.
La struttura dei contenuti include un breve ed approfondito excursus storico e sociologico del fenomeno, seguito da una riflessione sugli aspetti psicologici ed emozionali sia delle vittime che degli autori degli abusi. Viene poi offerta una panoramica chiara e comprensibile dei principi giuridici e delle sanzioni penali, civili e amministrative.
Particolarmente emozionante è stato l’intervento del Cav. Federica Mangiapelo, che ha condiviso con il cuore in mano la dolorosa esperienza del femminicidio che ha colpito la sua famiglia, sottolineando con grande forza quanto sia fondamentale impegnarsi, anche nel momento più buio, per sostenere chi è vittima di violenza. Al termine del suo intervento, si è osservato un minuto di raccoglimento, che ha toccato profondamente il cuore degli studenti e degli adulti presenti, suscitando un’emozione condivisa e silenziosa, segno di un impegno collettivo che va oltre le parole.
L’agone nuovo, presente ai lavori, coglie l’occasione per esprimere la speranza che attraverso lo studio, l’approfondimento e la condivisione delle conoscenze, possiamo davvero contribuire a costruire una società migliore. La strada da percorrere, per tutti noi, è quella di una vera e profonda trasformazione, che abbia come punto di partenza la scuola e le famiglie, per formare una classe dirigente consapevole e responsabile del domani. È solo attraverso questo impegno collettivo che potremo restituire alla donna il rispetto che le spetta, un valore che, troppo spesso, è stato tristemente dimenticato.
Giovanni Furgiuele
Presidente L’agone nuovo
Gli interventi artistici e il simbolismo del “Diario”
Un momento particolarmente toccante del convegno è stato l’ intervento artistico delle studentesse del Liceo Artistico Luca Paciolo , che hanno saputo esprimere, attraverso il linguaggio visivo e corporeo, il tema della violenza di genere.
L’installazione dal titolo “Diario” , realizzata da Athena Rossetti con un intervento di danza della studentessa Maria Barone , ha catturato l’attenzione e l’emozione dei presenti. L’opera, un grande diario aperto con oggetti simbolici come un grembiule, dei trucchi, testi di diritto e una sciarpa rossa, ha raccontato la storia di una donna la cui vita, piena di sogni e ambizioni, è stata bruscamente interrotta.
Il grembiule e i trucchi rappresentano l’infanzia e le speranze, mentre i testi di diritto indicano il desiderio di diventare un’avvocatessa di successo. La sciarpa rossa, simbolo potente e universale, rappresenta il filo della vita spezzato. L’opera ha invitato a riflettere sull’importanza del rispetto e della libertà di ciascuno di costruire il proprio futuro, senza paura di violenze o discriminazioni.
Inoltre, sono state proiettate le immagini delle opere delle professoresse Patrizia Santoro (docente di discipline grafico pittoriche) e Viviana Ravaioli (docente di discipline plastiche) , che hanno curato l’intervento artistico. L’opera “Io e Te” di Santoro e “Acque” di Ravaioli hanno aggiunto ulteriore profondità alla riflessione, utilizzando il linguaggio delle arti visive per parlare di relazioni e libertà.
“Che sia un padre, un fidanzato, un datore di lavoro, un amico o uno sconosciuto, nessuno di loro ha il diritto di arrestare la nostra vita. Non esistono scuse o giustificazioni, abbiamo il diritto di vivere e vestire come desideriamo, di poter mostrare le nostre virtù senza aver
paura delle conseguenze.”
Questo momento artistico ha concluso il convegno con una nota di profonda riflessione, rafforzando il messaggio centrale della giornata: il diritto di ogni donna a vivere libera e rispettata.